Calabria, pesca “record”: rinvenuto gronco degli abissi

Gronco

Gronco – La Calabria come la Scozia, il Mare Mediterraneo come il Lago di Loch Ness. Notate qualche analogia tra i due grandi specchi d’ acqua? Nessun legame apparente pare unire la punta del nostro italico stivale con uno degli Stati componenti il Regno Unito. Eppure, il profondo lago situato nelle Highlands ed il nostro caldo ed accogliente mare condividono, in queste ore, un insolito destino.

Se non fosse ancora chiaro cosa renda vicinissime la nostra Calabria, culla della cultura della Magna Grecia, ricordata spesso e mal volentieri per la piaga della ‘ndrangheta, e la fredda ma ospitale Scozia, basterà nominare una creatura mitologica sbrogliare questa insolita matassa: il mostro di Loch Ness. Nel Regno Unito, l’ esistenza reale di questo essere gigante dalle fattezze ittiche ancora non certificate rimane e rimarrà, probabilmente, uno dei grandi misteri del nostro tempo; la stessa incertezza non aleggia di fronte allo straordinario ritrovamento avvenuto sulle coste calabresi.

Il Mar Mediterraneo, infatti, ha regalato a dei sorpresi ed involontari testimoni un esemplare di gronco degli abissi lungo ben 8 metri per 180 chilogrammi di peso. Il ritrovamento di questo esemplare, che somiglia ad una gigantesca anguilla, ha sorpreso e non poco gli esperti di fauna ittica. Il gronco degli abissi, infatti, vive solitamente ad una profondità di circa 400 metri e predilige le zone rocciose. Presente soprattutto nelle acque del Mar Mediterraneo e dell’ Oceano Atlantico orientale, il gronco degli abissi è considerata tra le specie più grandi di pesci ossee conosciute in natura.

Il rinvenimento del grosso esemplare nelle nostre acque rappresenta un evento assolutamente fuori dall’ ordinario. Il primo avvistamento di gronco degli abissi risale al lontano 1874, ma poter osservare da vicino questo enorme pesce appartenente alla famiglia dei Congridi è ritenuta una rarità. Questa specie marina può arrivare ad una lungezza di 12 metri per 250 chilogrammi di peso. Non è il mostro di Loch Ness, ma possiamo accontentarci.

Varietà non verificata.

Fonte: Corriere del Mattino