Farmaci: da oggi a pagamento quelli gratuiti, anche per malattie gravi

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Tra i farmaci la cui spesa è da oggi totalmente a carico del cittadino figurano quelli per le terapie curative del Parkinson, di gastriti e cefalee: queste sono solo alcune delle patologie che prima potevano essere curate senza il peso di una grande spesa. Insomma, il Ministero della Salute ha deciso di tagliare questi eccessivi costi, dopo la scommessa di Renzi sulla ripresa del Paese: previsione non più così florida per i malati di malattie croniche che da oggi dovranno pagare di tasca propria i farmaci di prima necessità.

A causare questo disagio è la riclassificazione dei farmaci, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 72, il giorno 27 marzo 2014 ed entrata oggi in vigore, nonostante per molti sia risultata un’improvviso e desolante cambio di rotta. Infatti, i farmaci in questione appartenevano alla fascia A, la cui spesa è completamente coperta dallo Stato e quindi gratuita per i cittadini, alla fascia C, che invece prevede il pagamento a carico del solo cliente. Per la maggior parte dei prodotti di quest’ultima categoria non è richiesta la ricetta, tranne che per psicofarmaci, antidolorifici ed antinfiammatori.

La riclassificazione dei farmaci elencati in quest’articolo non sarebbe da considerarsi così grave, se non si trattasse anche di medicine per i trattamenti contro malattie croniche, come il morbo di Parkinson. Al decorso lento e sofferto di questa patologia si aggiunge, da oggi, una spesa decisamente improponibile, ma anche farmaci destinati alla cura di patologie meno gravi si riveleranno non meno dispendiose. Peraltro, là dove la cura della patologia non è ancora stata scoperta, alcuni dei seguenti farmaci possono alleviare, seppur in minima parte, il processo della malattia e così anche la morte.

Ecco l’elenco completo, aggiornato secondo il principio attivo di ogni farmaco: Bamifix e Briofil, a base di Bamifillina cloridrato, sono utilizzati per il trattamento di asma bronchiale e malattie polmonari; Actualene, Cabaser, Cabergolina Ratiopharm, Cabergolina Sandoz e Dostinex utilizzano Cabergolina per malattie endrocrinologiche; Cimetidina Teva e Ulis contengono l’omonimo principio attivo per la cura di disturbi gastrici;  Diidergot e Seglor utilizzano Diidroergotamica mesilato per le terapie dell’emicrania e delle cefalee, vertigini, insufficienza venosa cronica degli arti inferiori; Prostin E2, a base di Dinoprostone, fa fronte all’induzione al parto in caso di diabete, ipertensione, rottura delle membrane, gravidanza oltre termine e morte endouterina del feto; Lisedol contiene Metergolina per il trattamento delle amenorree iperprolattinemiche, di emicranie e cefalee vascolari; Neopar, Pergolide, Pergolide mylan generics utilizzano l’omonimo principio attivo per la terapia del morbo di Parkinson; infine, Foscan contiene Temporfin ed è fondamentale nel trattamento di carcinomi a cellule squamose, un particolare tumore.