“Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace“: mai quanto adesso questo proverbio risulta veritiero, dato il successo che sta avendo la modella dalla bellezza decisamente anticonvenzionale, scelta dalla Pirelli per un calendario. Siamo ormai nell’era che ha visto la trasformazione dell’immagine negativa del sovrappeso in una caratteristica silhouette definita “curvy”. E’ l’aggettivo inglese con il quale ogni donna dalle forme “più accentuate” può sentirsi a proprio agio, pur trasgredendo palesemente i canoni estetici di magrezza propinati alla società fino a pochi anni fa.
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Candice Huffine pesa 90 kg ed è la prima modella curvy a comparire in un calendario: una ragazza certamente di grande bellezza, il cui peso non influisce negativamente sulla sua sensualità, ma anzi la rende caratteristica. Che sia la nascita di un nuovo fenomeno? Candice ha tutti i numero per tener testa, se non battere, la concorrenza: a 29 anni la ragazza è alta 1,80 cm e le sue misure (96,83,108) riportano la bellezza femminile al livello di prosperità detenuto, più che a quello di magrezza.
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Eppure, ben pensandoci, sono molti anni che si cerca di sdoganare quei canoni estetici che hanno portato nella società contemporanea disturbi alimentari come l’anoressia, ma anche disagi dovuti al non piacersi per come si è. Ragazze sempre più giovani hanno fatto della magrezza un’ossessione: sacrificio che oggi sembra inutile, alla luce dei sondaggi che affermano la preferenza da parte degli uomini per donne più “in carne”. Certamente il cambiamento è ancora in atto e la speranza comune è che, a modo proprio, ognuna possa ritrovare il benessere nel proprio corpo, a dispetto che questo rispetti o meno i nuovi canoni estetici.
