LA RECENSIONE. Hunger Games, Il canto della rivolta è una continua lotta psicologica tra il Presidente Snow, Katniss ed Alma Coin. Ogni attacco, ogni mossa, ogni frase che Snow dichiara è un preciso affronto verso Katniss, simbolo della ribellione popolare, che arriverà a toccare il fondo e che con fatica riuscirà a combattere per il bene superiore. Peeta, caduto nelle mani di Snow, è il bersaglio perfetto per la distruzione psicologica della nostra eroina, che lotterà con i denti per riuscire a salvare il suo amato. Grande aiuto per Katniss sono l’amico di sempre Haymitch Abernathy, che con i suoi soliti modi bruschi riuscirà a penetrare nella scorza di disperazione in cui è caduta la ghiandaia imitatrice, e Finnick Odair, che infonderà a Katniss la forza necessaria a combattere per le persone che ama. La prima parte di Hunger Games, il canto della rivolta è quindi un film di transizione che ci traghetterà con tutta la sua carica di ansia e voglia di combattere verso la battaglia finale che vedremo sui nostri schermi a novembre 2015.
COSA SUCCEDERA’? Se non amate gli spoiler, fermatevi qui con la lettura. Cosa ci aspetta nella seconda parte di Hunger Games, il canto della rivolta? Peeta riuscirà gradualmente a ristabilirsi e verrà quindi inserito nella squadra di Katniss, che ha la missione di recarsi a Capitol City per assassinare il Presidente Snow. Durante la battaglia finale molti personaggi che abbiamo imparato ad amare purtroppo non ce la faranno. Katniss si troverà infine faccia a faccia con il Presidente Snow, chi dei due sopravviverà? Per scoprirlo, non ci resta che attendere la seconda parte del film in uscita a novembre 2015.