IL MISTERIOSO ZIO FRANCESCO. Padre Gratien si è attualmente trincerato dietro un pesante muro di silenzio, ma non prima di aver tuonato contro la giustizia italiana. “Ho detto tutto quello che so ai magistrati, ma loro non mi credono“, lamenta il religioso, diventato oramai oggetto non solo di indagine, ma anche di pettegolezzi nel piccolo centro toscano di Ca’Raffaello. Una situazione, la scomparsa di Guerrina Piscaglia, che sta assumendo sempre più i contorni di un remake di “Uccelli di Rovo” forse finito male. “Da noi ha comprato un completino intimo da donna: acquisto strano per un prete”, raccontano i proprietari di una merceria in zona. E ancora: “Si vedeva che Guerrina era innamorata di lui“, ha raccontato agli inquirenti il proprietario del market in centro. Gli fa eco l’ edicolante amica della Piscaglia. “Quel primo maggio l’ho vista fuori dall’ edicola molto turbata. Mi ha confidato: “Sinceramente sparirei, oggi. Non ho voglia di niente. Nei prossimi giorni passami a trovare a casa, ti devo parlare””.
Testimonianze tutte da verificare, ovviamente. Così come lo sono le confidenze di Gratien ad un altro sacerdote, padre Faustin, suo caro amico. “Mi ha detto che alcuni giorni dopo il primo maggio, data della scomparsa, aveva visto Guerrina. Si era presentata in auto insieme a zio Francesco, aveva bussato alla canonica per incontrare proprio lui”.