I risultati parlano chiaro: il pene si sta lentamente accorciando. Le cause, secondo alcuni famosi giornali e scienziati, sarebbero molteplici ma possiamo circoscrivere il tutto all’allungamento dell’età media che porterebbe a malattie croniche come il diabete. La discussione è nata dopo un articolo pubblicato dal Telegraph dal titolo veramente esplicito: “Il pene sta diventando più piccolo, realtà o mito?”.
Si legge sul quotidiano online: “Oggi la lunghezza media è di circa 13 centimetri, ma non abbiamo molti dati sulle dimensioni del sesso del maschio adulto di 60 anni fa. Tuttavia ciò che sappiamo è che gli uomini contemporanei vivono molto più a lungo, ma spesso sono più grassi o soffrono di malattie croniche come il diabete che influiscono sulla frequenza e sulla mascolinità delle erezioni”.
La teoria viene ampiamente supportata dal libro di Deborah Cadbury, The Feminization of Nature. Nelle pagine si può capire chiaramente come l’accorciamento dell’organo maschile sia dovuto alla presenza di sostanze chimiche nell’alimentazione e nella vita quotidiana, andando a influire sul sistema endocrino. Le sostanze messe sotto accusa sono i bifenili o il bisfenolo, presenti nelle plastiche di molti oggetti, che vanno ad incidere negativamente sull’equilibro ormonale. I
l risultato? Il pene dei nonni risulta essere