Roma – L’obiettivo è tenere sotto controllo il fenomeno: la capitale ospiterà a breve una zona di tolleranza della prostituzione tramite la quale ci si auspica di poterne controllare la diffusione ed il coinvolgimento di donne sfruttate e maltrattate. A promuovere il progetto è stato il presidente del IX Municipio, Andrea Santoro, durante un incontro rivolto al dipartimento delle Politiche Sociali, che ha parlato di “recupero sociale” in merito alla questione. Il primo quartiere a luci rosse di Roma sarà collocato in una zona ancora imprecisata presso una strada del IX municipio. Anche l’assessore capitolino Francesca Danese ha sostenuto quanto dichiarato da Santoro, il quale ha illustrato le modalità che prevederanno pesanti sanzioni pecuniarie (fino a 500 euro) per i trasgressori dell’area di tolleranza. L’ordinanza che permetterà l’avvio effettivo del progetto stabilirà lo stanziamento di circa 5.000 euro al mese, a carico del Municipio e del Campidoglio, che saranno spesi per le unità di strada e gli operatori sociali che monitoreranno l’attività delle prostitute. In particolare, l’intervento di questo personale, se richiesto dalle circostanze, sarà mirato a creare impedimento a dinamiche comunemente note sul fenomeno: un esempio è lo sfruttamento economico e psicologico, nonché maltrattamenti fisici delle prostitute.
Per quanto riguarda il costo del progetto, Santoro ha dichiarato che si tratta di “cifre assolutamente sostenibili per una città come Roma” ed ha ribadito il forte sostegno del Campidoglio all’operazione, in partenza entro aprile se la tempistica sarà rispettata. “Contemporaneamente libereremo l’Eur da un fenomeno che investe il quartiere da almeno 30 anni e proveremo a contrastare la tratta”: così il presidente del IX municipio ha promosso il progetto, fornendo anche particolari dichiarazioni interessanti ai cittadini. Infatti, Santoro ha tenuto a precisare che la zona a luci rosse sarà collocata lontano dal centro abitato e dal centro del IX municipio, con la costante presenza di operatori sociali incaricati di verificare lo stato psico-fisico delle ragazze. Per la lotta allo sfruttamento delle prostitute, sarà attuato anche un “potenziamento delle unità di strada”, che almeno due volte a settimana pattuglieranno la zona di tolleranza. Ecco una gallery sulla legalità della prostituzione nel mondo: