Tra le stranezze testimoniate nel web sugli oltre 50 padiglioni contenuti nell’expo di Milano, l’ultima è il ristorante che serve carne di coccodrillo sotto forma di gustosi hamburger: l’idea è stata chiamata appositamente “Crocoburger” e soddisfa insieme la curiosità dei visitatori, conservando il tipico stile da fastfood occidentale che soddisfa la clientela target dell’expo. Oltre alle inevitabili reazioni di chi è poco propenso a questo tipo di novità gastronomiche, il padiglione dello Zimbabwe ha riscosso un discreto successo tra i visitatori, grazie anche alla sua mascotte. Il coccodrillo gigante è stato l’obiettivo di molti “fan” per selfie indelebili nella loro memoria. Secondo la maggioranza dei pareri e come desumibile anche dalle foto, il colore dell’hamburger risulta molto chiaro, anche il sapore richiama quello di carni bianche come il pollo o il tacchino: si tratta di tranci di coccodrilli allevati nei pressi del lago africano Kariba, macellati all’età di circa 3 anni e trasportati fino all’expo per almeno una tonnellata di peso, finora. Stando al personale, si tratta di esemplari controllati e prelevati dal loro habitat per finire sulle tavole nel momento della loro vita in cui la carne mantiene un sapore ottimale ed una consistenza tenera. La notizia e le relative foto, che manifestano bene la reazione dei clienti soddisfatti, hanno già conquistato anche gli internauti alla ricerca di stramberie sull’expo, nonché coloro che sono ancora indecisi su cosa visitare della fiera e perché.