Foto profilo di Facebook: ecco cosa rivela sulla tua personalità

Personalità svelata dalla foto del profilo FacebookUn team di ricercatori universitari della Pensylvania (Philadelphia) ha scoperto che la foto profilo di Facebook rivela molto più che il volto di una persona. La scelta dell’immagine da mettere sul social infatti indica la personalità stessa del soggetto. Lo studio guidato da Daniel Preotiuc-Pietro ha preso in esame 66.000 utenti, elaborando un profilo psicologico per poter delinearne anche il carattere. Secondo i dati raccolti e presentati questa settimana alla Conferenza Internazionale sul Web e Social Media a Colonia (Germania), sono 5 le personalità che emergono dall’immagine scelta per il profilo social.

La prima personalità individuata dai ricercatore è l’estroversione. Le foto profilo di persone con questo tipo di carattere sono solite scegliere immagini artistiche anche se “imperfette”. In queste tuttavia dimostrano un’età inferiore a quella anagrafica. L’immagine rappresentativa di persone aperte a nuove esperienze è generalmente definita stravagante. In questa, il soggetto porta spesso degli occhiali non da sole e la sua espressione è spesso corrucciata. Le persone allegre e socievoli, quindi dalla personalità piacevole, preferiscono invece foto in cui appaiono sorridenti o in situazioni ludiche. In molte di queste, l’immagine, o alcuni dei suoi elementi, appare sfocata.

Le persone dotate di una personalità autodisciplinata, o coscienziosa, preferiscono impostare come foto profilo immagini in cui appaiono da sole piuttosto che in gruppo. Il loro volto appare carico di emozioni positive ma l’immagine stessa rende il soggetto più vecchio di quel che è in realtà, contrapponendosi in questo aspetto alla foto profilo di persone estroverse. Infine, l’ultima ad essere analizzata è la personalità nevrotica. Di quest’ultima categoria fanno parte le immagini in cui il soggetto non è ben visibile oppure è completamente assente. Molte persone nevrotiche preferiscono infatti usare immagini di scenari e oggetti invece che inquadrare il proprio volto.