“Mi ha teso un tranello – ha spiegato, contrito, Manfredonia – Ho bussato alla sua porta, mi aveva detto lei che potevo andare a vedere nostro figlio che non vedevo da sei mesi, appena ho bussato, è arrivata la Polizia. Io la pregavo, lei mi ha fatto arrestare. Io non mi farei mai trent’anni di galera per una str…. Lei ha sequestrato mio figlio, non lo vedo da sei mesi”.
Una scena “pietosa”, almeno secondo la nota cantante Manuela Villa, che ha immediatamente contattato la redazione di “Domenica Live” per raccontare dei continui maltrattamenti che Barbara De Rossi, ex fidanzata illustre di Manfredonia, avrebbe subito dal suo allora partner. La coppia viveva vicino l’abitazione della Villa, che ha “sbugiardato” Anthony Manfredonia in diretta televisiva. “Sono confinante con il giardino di Barbara (De Rossi,n.d.r.) perché c’è una siepe che ci separa e ho sentito questo tizio sempre trattar male Barbara. Urlava e la trattava con parole allucinanti. Quindi non ti permettere, signor Manfredonia, di sfruttare una donna come la signora Barbara De Rossi. Non ti permettere perché io ti ho sentito e non solo io, tutta la mia famiglia”, ha tuonato Manuela Villa, che non ha risparmiato parole velenose all’indirizzo dell’uomo. “Ti attacchi alle gonnelle delle donne per far parlare di te che non sei nessuno – ha inveito la cantante contro Anthony Manfredonia – Va a zappà la terra. Sfruttavi tutto quello che aveva la De Rossi in casa sua. Siccome che l’ho sentito io che la minacciavi, statte zitto”.
Le parole di Manuela Villa hanno, come da copione, innescato un “teatro dell’assurdo” che ha visto dapprima Manfredonia scomporsi contro la cantante in maniera piuttosto colorita (“Andasse a cantà Granada e si levasse dai c…”), poi lo stesso “oggetto della discordia” gridare al complotto contro un’indignata Barbara D’Urso. “Facciamo tutti finta che la cosa non era preparata“, ha ironizzato Manfredonia, ritenendo le accuse rivolte a sorpresa dalla Villa “Grottesche e di cattivo gusto”. Dal canto suo, Barbara D’Urso ha riservato un affondo al suo ospite: “Non ti consento di pensare che questa cosa fosse organizzata perché per correttezza te l’avrei detto”. La losca vicenda che vede Anthony Manfredonia vestire (molto bene) i panni del “cattivo di turno” si è consumata in un fresco pomeriggio domenicale. La piaga dei maltrattamenti alla donna, però, non possono essere solo oggetto di una piéce di dubbia qualità.