Matteo Renzi torna a parlare in televisione, dopo le varie polemiche sui talk show e la Rai. A “In mezz’ora”, il premier si sofferma sugli sconti Ires e sul canone Rai, fino a delineare i contorni della legge di stabilità e i vari scenari economici che caratterizzano il nostro Paese. Andando con ordine, ecco le parole di Renzi sui vari argomenti toccati durante la trasmissione.
In primis, in merito al canone Rai, ha affermato: “Nella legge di stabilità riduciamo il canone e contemporaneamente diciamo che lo devono pagare tutti attraverso un meccanismo (simile a quello del pagamento in bolletta, ndr). Oggi costa 113 euro, dal prossimo anno costerà 100. Chi è onesto e paga, paga meno”. In merito al Pil, inoltre, Renzi ha detto secondo la sua previsione arriverà all’1%.
“Il prossimo anno ci sarà anche, a dispetto delle aspettative, un intervento significativo sul lavoro, di riduzione delle tasse per le imprese. Volevo portarlo nel 2017, credo che riusciremo ad anticiparlo almeno in parte al 2016”, ha affermato Renzi a “In mezz’ora” facendo anche delle stime sul rientro di capitali illustrando i modi in cui verranno usati nella legge di stabilità. “Il primo miliardo e mezzo è già entrato con la voluntary disclosure. Sul prossimo anno saremo molto prudenti nella legge di stabilità, metteremo poco: 2-2,5 miliardi. Ma sono convinto che dalla Svizzera arriverà una cifra intorno ai 5 miliardi. Con il collegato alla legge di stabilità – ha detto ancora – ci saranno mille poltrone tagliate ma non ci saranno tagli alla sanità”.
Renzi ha poi toccato l’argomento riforme: “Credo che ci sia un gruppo di persone che fa una scelta utile per l’Italia. Chi appoggia le riforme aiuta l’Italia”. “I senatori che stanno con Verdini le riforme le avevano già votate: l’incoerenza non è di chi sta votando le riforme ma di chi ha cambiato idea”. Infine, ha concluso: “Le tasse le abbassiamo e le pagano tutti e chi è onesto paga meno: in Italia è finito il tempo dei furbi”.