Salerno, 84enne vuole lasciare il marito: “A letto non mi…”

Salerno

Scafati (Salerno) – Ci sono storie d’amore che superano irrimediabilmente la barriera del tempo e dello spazio. Altre che riescono a mettere a tacere ogni qualunquismo logico in nome dei sentimenti. Certe storie durano per sempre, abbattono ogni convenzione sociale, razziale o religioso, si nutrono di scambi fisici ed emotivi. Altre storie, invece, semplicemente finiscono. A 20, 30, 40, persino ad 80 anni per motivi più o meno futili o, talvolta, persino “inappropriati” ad alcune fasi della vita di coppia.

A Scafati, comune in provincia di Salerno, ha suscitato perplessità – e, probabilmente, anche una buona dose di ilarità – le motivazioni che una arzilla signora 84enne ha addotto per chiedere il divorzio da suo marito 88enne. “Non mi soddisfa a letto”, avrebbe candidamente confessato al suo legale la signora residente nella provincia Salerno, una ex insegnante in pensione che proprio non ne vuole sapere di continuare a condividere il talamo nunziale con il compagno di una vita in queste condizioni.

Inutili i tentativi dello (possiamo ipotizzare) choccato avvocato di fare desistere dal suo intento la donna che, non avendo nè figli nè nipoti ai quali riservare amorevoli cure, non riesce ad accettare di vivere senza soddisfare i propri appetiti sessuali. L’anziana donna di Salerno ha deciso di andare fino in fondo, per ricominciare a vivere senza il suo coniuge, magari cercando un partner più “attivo” con il quale condividere ogni aspetto della quotidianità di una coppia, vita intima inclusa. Una storia “agrodolce” quella di Scafati (Salerno), che sdogana il concetto del “finchè morte non ci separi” e che dimostra che la vita non finisce ad 80 anni, anzi: può ricominciare più ardente che mai, basta solo non accontentarsi di un’unione solida ma, forse, troppo “bianca”.

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