Io sono Jazz: su Real Time le avventure della teen transgender

Jazz

Ha fatto coming out a cinque anni, è stata intervistata da Oprah Winfrey,è portavoce LGTB, è una dei 25 adolescenti più influenti di quest’anno, è stata inserita lo scorso anno tra i 40 personaggi più influenti ed è anche ambasciatrice della Human Rights Campaign Foundation. Lei è Jazz, la transgender teenager protagonista del docu-reality dal titolo “Io sono Jazz”, in onda da stasera sul canale Real Time (131 di Sky, 31 del digitale terrestre).
Jazz Jennings, nata Jaron, ha iniziato a capire già da molto piccola che c’era qualcosa di strano in lei: era un bambino ma si sentiva una bambina. Queste sue sensazioni sono state confermate un anno dopo dalla diagnosi medica: disforia di genere. La quindicenne Jazz, nome ispirato al personaggio di Jasmine, principessa del film Disney “Aladin”, dice di non considerarsi un modello ma di essere semplicemente se stessa: una teenager che, raccontando la sua esperienza, cerca di aiutare le persone come lei ad accettarsi e farsi accettare. Jazz è consapevole di essere la protagonista di uno dei più precoci casi di disforia di genere mai diagnosticati. “A tre anni avevo già capito chi ero“.

Jazz sa anche di essere una ragazza fortunata: la sua famiglia, dopo un iniziale momento si smarrimento, la ha supportata ed aiutata: “In un posto diverso, con una famiglia diversa – dice Jazz durante un’intervista – forse la mia vita sarebbe andata in un’altra direzione”. Anche i suoi fratelli le sono stati accanto, nonostante l’iniziale “antagonismo” con la sorella (l’unica a ricordarsi di Jazz quando era ancora Jaron), trasformatosi poi in affetto e complicità. Dall’età di 11 anni Jazz assume ormoni che le inibiscono lo sviluppo maschile e ciò le da spunto per chiarire il concetto che l’essere transgender non è un qualcosa che ha a che fare solo con l’operazione per cambiare sesso (impossibile da fare per chi ha meno di 18 anni): “Non è certo un intervento chirurgico a definire chi sei – spiega Jazz – essere transgender significa imparare ad amarsi per ciò che si è“.

Jazz, come ogni “personaggio famoso”, ha anche il suo seguito di followers, tra cui l’attrice trans Laverne Cox che la definisce una ragazza speciale, con un percorso unico e con una consapevolezza che la spinge ad impegnarsi così giovane per campagne importanti come “See the Real Me“, campagna digitale di “Clean & Clear”, e “NOH8“, a favore delle nozze tra soggetti dello stesso sesso. Ma purtroppo per Jazz, ci sono anche gli haters, che non le fanno mancare attacchi gratuiti ai quali però lei non da molto spago. “L’unica opinione che conta – dice Jazz – è quella che ho di me stessa“.