TURCHIA – Scontri e disordine quest’oggi in Turchia a seguito dell’uccisione di Tahir Elci, capo degli avvocati curdi locali. La polizia è stata costretta a usare cannoni ad acqua contro i manifestanti che protestavano lanciano pietre nella città di Diyarbakir, nel sud-est del Paese. Il capo degli avvocati curdi è stato ucciso da un colpo di pistola durante un incontro pubblico proveniente, secondo i media locali e il ministero degli interni, da un’auto.
Il ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag, ha dichiarato: “Questo è un attacco all’unità della nostra nazione”. Altra condanna è pervenuta anche dal vicepremier Yalcin Akdogan. La sparatoria, in cui è rimasto vittima Tahir Elci, è avvenuta dopo una conferenza stampa nel centro storico di Sur dove Elci e altri avvocati avevano già denunciato i danni provocati dall’esercito e dal Pkk curdo.
Il presidente della Turchia, Tayyip Erdogan, ha dichiarato: “Ho appena saputo che il presidente dell’Associazione degli avvocati Tahir Elci è morto e che un poliziotto è stato ucciso. Questo incidente mostra quanto sia nel giusto la Turchia nella sua lotta determinata contro il terrorismo”. Tahir Elci era un avvocato per i diritti umani molto noto in Turchia: era stato arrestato, poi rilasciato in attesa di giudizio il mese scorso.
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