La terza manche è dedicata alla “my song”: i due finalisti hanno personalmente scelto il brano da eseguire per la “battaglia finale”. Comincia Giosada con una trascinante cover di “Best of you” dei Foo Fighters. Platea in delirio, performance dura da eguagliare. Giosada ha vissuto periodi di alterna fortuna nel corso di questa edizione di “XF 9”, ma ha mostrato fame di vittoria ed amore puro, nudo e crudo per le sette note. Gli Urban Strangers rispondono con “Oceans”: una vera sfida per loro, che si erano già esibiti con questa canzone qualche puntata fa, “toppando” di brutto l’esibizione. La versione acustica emoziona la platea ma non riesce a tenere il passo con la grinta rock di Giosada.
Prima della proclamazione dell’ugola d’oro di “X Factor 9”, c’è ancora spazio per due esibizioni. Si parte con gli Skunk Anansie, la band di Skin, che fanno saltare il pubblico in sala con la loro “Love someone else”. Performance vocalmente sotto tono per Skin, che dimostra di essere, tuttavia, una vera leonessa sul palcoscenico, il suo vero habitat naturale. Chiude Cesare Cremonini con “Lost in the weekend”, la hit che fa cantare i presenti al Forum d’Assago.
Il momento della proclamazione del vincitore è arrivato: trionfa il barese Giosada, che ripropone il suo inedito “Il rimpianto di te”, le cui parole sono oramai conosciute da pubblico in sala e telespettatori. Si chiude così la nona edizione di “X Factor”, partita forse un pò in sordina, ma che ha visto arrivare alla fine delle voci assolutamente alternative per la futura produzione discografica nostrana. Ora tocca ai ragazzi emergere: c’è vita dopo il talent.