Vera o finta che fosse, la “bomba” ha sortito il suo effetto: è scoppiato il panico. Sabato notte, un volo Air France diretto a Parigi dalle Mauritius è stato costretto a un atterraggio di emergenza a Mombasa, in Kenya, per la presenza di un presunto ordigno a bordo dell’aereo. A renderlo noto sulla loro pagina Facebook, le autorità aeroportuali kenyane, intervenute a mettere in sicurezza l’aeroporto e le strutture vicine: la bomba sarebbe stata portata via dagli artificieri, tutti i 459 passeggeri sono stati evacuati dagli scivoli dell’aereo. Proprio uno di loro avrebbe lanciato l’allarme: l’uomo ha notato nella toilette “un timer montato su una scatola” e ha subito allertato tutto l’equipaggio. Se la dinamica generale dell'”attentato” risulta chiara, nessuna certezza sui dettagli: il timer della bomba sarebbe stato attivato, ma non è stato stabilito dove l’ordigno si sarebbe dovuto innescare. Inoltre, i passeggeri fermati per essere interrogati, tra cui due musulmani, sarebbero 5 per alcune fonti, 6 per altre. Tra questi anche l’uomo che ha trovato l’esplosivo.
Poi la smentita, arrivata direttamente da I-Te’le’ e radio France Info: l’ordigno sarebbe una “bomba finta“, nello specifico si tratterebbe di “un oggetto fittizio costituito da diversi oggetti ripartiti in piccoli sacchetti”. Ma con la sicurezza non si scherza: Air France invierà personale sul posto, sull’isola Mauritius rafforzati i controlli all’imbarco.
