Le feste natalizie e per celebrare l’arrivo dell’anno nuovo sono oramai alle porte come, purtroppo, anche lo “scoppio” dei tristemente celeberrimi botti. Dal minuscolo petardo agli “esplosivi” più complessi e, spesso, illegali, il ricorso ai botti di Capodanno da parte della maggior parte degli Italiani non solo è potenzialmente lesivo per se stessi e per gli altri, ma può risultare addirittura letale per i nostri amici a 4 zampe. Cani, gatti ed ogni sorta di animale domestico spesso reagiscono in maniera inconsulta allo scoppio dei botti e sta al padrone del “pelosetto” cercare di tranquillizzarlo, evitando ben più disastrose conseguenze portate dallo scoppio di un petardo.
La moda dei botti di Capodanno, purtroppo, non è destinata a scemare presto: come proteggere cani e gatti dal rumore molesto e sordo dei petardi e dei fuochi d’artificio? Numerose sono le associazioni animaliste che hanno rilasciato un vadevecum per affrontare le disastrose conseguenze portate dallo scoppio dei botti. Gli animali più sensibili a tale, molesto disturbo sono i cani, ma questi piccoli e preziosi consigli possono essere adottati anche per altri animali domestici.
In primis, bisogna prestare attenzione se il proprio cane o gatto vive all’esterno: lo scoppio dei botti potrebbe suscitare nell’animale un tale terrore da spingerlo a fuggire, con immancabili conseguenze. L’animale potrebbe ferirsi o disperdersi: nel primo caso, è importante eliminare tutto ciò che possa provocargli qualunque genere di lesione, come catene o simili. L’ideale, per evitare drammatiche fughe, sarebbe tenere compagnia al proprio cane o gatto, tranquillizzandolo e distraendolo in maniera divertente; se, però, l’animale risulta già essere in fuga, è importante allertare Asl e Polizia Municipale. Il ricorso al chip o ad un collare con targhetta informativa può risultare più che decisivo per ritrovare il cucciolo in fuga.