Un concerto di Laurie Anderson, suonato a frequenze ultra-basse udibili solo da orecchie canine. E’ accaduto a New York, lo scorso 5 Gennaio. La vedova di Lou Reed ha ottenuto il bene placido di un’altra vedova “illustre”, quella dell’ex Beatle John Lennon: Yoko Ono. “Un’idea che solamente Laurie potrebbe avere” ha infatti dichiarato, entusiasta, Yoko Ono. Un’idea già “collaudata” da Laurie Anderson, artista americana, sei anni fa. Nel 2010 la Anderson si esibì davanti l’Opera House di Sidney in un concerto analogo chiamato “music for dogs”.
Il concerto newyorkese della vedova del compianto Lou Reed è iniziato poco prima della mezzanotte: Times Square è stata letteralmente invasa da curiosi a due e, naturalmente, quattro zampe. La suite suonata da Laurie Anderson è stata diffusa da speciali altoparlanti a frequenze ultra-basse, udibili solo dai cani. Ai padroni dei cani presenti a Times Square nonché ai numerosi curiosi presenti all’evento, sono state date delle cuffie in cui ascoltare la medesima musica dei loro amici cani.
Heart of a dog. Che Laurie Anderson sia un’amante dei cani lo si è capito, e non solo grazie alle sue performance speciali dedicate al “migliore amico” dell’uomo. L’artista statunitense si è ispirata alla perdita dell’amata Lolabelle, un rat terrier deceduto nel 2011, per il suo film “Heart of a dog”. Nel film, toccante e profondo, si affrontano temi come la vita e la morte ma si esplora anche il privato dell’artista, cadendo inevitabilmente a parlare del grande Lou Reed (scomparso nel 2013). “Lo spirito di Lou è molto presente nel film. Con lui abbiamo discusso molto della forza e di come si possa mettere energia nelle cose semplici. Spero di aver messo la sua energia in questo film – racconta la Anderson – Lui è parte integrante di queste storie e in una scena ha anche recitato per me il ruolo del dottore in un ospedale”.
Parla di Lou Reed anche la soundtrack del lungometraggio presentato alla 72ma Biennale di Venezia: “Turning Time Around”. Il pezzo del compianto artista che chiude “Heart of a dog” esprime l’idea d’amore della Anderson e dello stesso Reed.