Roma – Si è trattato di una vera e propria tragedia sfiorata quella registratasi nella notte a Roma, quando un palazzo che si affaccia su Lungotevere Flaminio ha subito un cedimento strutturale senza precedenti. Ben tre piani del palazzo hanno ceduto, crollando letteralmente al suolo come un castello di sabbia. Un evento catastrofico, che per fortuna non è costato la vita a nessuno degli abitanti che occupavano lo stabile.
SEGNALAZIONE PROVVIDENZIALE. Il crollo del quinto, sesto e settimo piano del palazzo sito in via Civico 70 nei pressi del Teatro Olimpico a Roma è avvenuto alle prime ore del mattino. E’ stata la segnalazione di una residente del palazzo ad evitare che tale crollo potesse trasformarsi in un bagno di sangue. La donna, insospettita da rumori e scricchiolii strani intorno alle 4 del mattino, ha allertato subito Vigili del Fuoco e Vigili Urbani che hanno immediatamente provveduto ad evacuare le famiglie residenti nel palazzo. Il crollo dello stabile è avvenuto proprio sotto i loro occhi, impietriti.
CAUSE DA DEFINIRE. I Vigili del Fuoco hanno immediatamente effettuato i primi sopralluoghi nel palazzo “di burro”, non escludendo la possibilità di ulteriori crolli dello stabile. Il crollo dei tra piani del palazzo in piazza Gentile da Fabriano ha provocato la chiusura e il dirottamento del traffico in zona Lungotevere Flaminio, nel tratto che va da piazza Gentile da Fabriano a Ponte Duca D’Aosta (Stadio Olimpico), comportando ovviamente qualche piccolo, ma risolvibile disagio al traffico capitolino. Nel frattempo, gli esperti tentano di capire le cause che hanno portato al crollo dello stabile. Secondo le prime ipotesi dei Vigili Urbani, la tragedia potrebbe essere stata causata da lavori effettuati in un appartamento del palazzo, ma le ipotesi sono ancora tutte al vaglio della Polizia Giudiziaria, che ha aperto un fascicolo sul caso.