“Io vado al cimitero da Marco e ci parlo, io vicino lo sento a casa, soprattutto nella sua stanza, come se lui stesse seduto vicino a me . E al cimitero, ogni volta che ci vado, gli dico sempre ‘Marco, mamma è venuta anche oggi però la verità ancora non c’è ma vedrai che presto arriverà anche questa’ – continua Marina, la mamma di Marco Vannini – Io lo ho giurato sulla sua bara, l’ho giurato e fino a che avrò vita lotterò. Io ad oggi vado da lui e non riesco a dire una parola a mio figlio di quello che è successo quel giorno e lui ne ha bisogno, ha bisogno di riposare in pace“.
Pare esserci un’indiscrezione choc riguardo la morte del povero Marco Vannini, infatti in base a quanto riporta il settimanale “Giallo”, Antonio Ciontoli avrebbe confidato agli infermieri del 118 che Marco si era sentito male a causa di un malore improvviso. Un malore arrivato per via di una futile discussione calcistica innescata dalla partita Inter-Juventus (squadra della quale Ciontoli è tifoso) del giorno antecedente alla morte del giovane Vannini. A riportare la “confessione” del militare ai Carabinieri sono stati gli infermieri Ilaria Bianchi e Cristian Cutini Calsiti.
“Io dicevo sempre che volevo un figlio maschio e che si doveva chiamare Marco, e questo sogno s’era realizzato. Era un figlio meraviglioso e l’amore che noi avevamo per Marco e che lui aveva per noi nessuno lo potrà distruggere – conclude mamma Marina, commossa – E questo amore ci manterrà sempre uniti anche se Marco sta dall’altra parte della strada”.