Ieri sera si è tenuta l’88esima edizione dei premi Oscar 2016, l’evento più stellare e seguito di Hollywood. A presentare questa edizione, come nel 2005, è stato Chris Rock, regista, attore e comico statunitense. Accanto a lui altre stelle del cinema si sono prestati a presentatori, come Cate Blanchett, Rachel McAdams, Eddie Redmayne, Chris Evans,Henry Cavill, Jared Leto, Daisy Ridley, Andy Serkis e J.J. Abrams. Il film che ha ricevuto maggiori nomination è stato “Revenant – Redivivo” con 12 candidature.
Leonardo DiCaprio, dopo ben 22 anni dalla sua prima nomination come attore non protagonista per il film “Buon compleanno Mr. Grape”, è riuscito a ricevere il suo Oscar per il film “Revenant – Redivivo”. Questa era la sua 6° nomination (di cui 1 come produttore e 5 come attore protagonista) tanto che quello di DiCaprio era diventato un vero e proprio caso essendo considerato uno dei migliori attori della nostra epoca senza mai riuscire a mettere le mani su quella statuetta dorata. Da tempo circolavano barzellette, video parodie e perfino videogiochi sulla sua incapacità di vincere quel maledetto premio. Ma quest’anno la sua vittoria era così sicura da essere quotata 1,02 (chi ha scommesso 100 €, ne ha vinti 102). Nel suo discorso di ringraziamento ha parlato di un tema a lui molto caro, l’ambientalismo: “Nel 2015 siamo dovuti andare al Polo Sud per trovare la neve. Il cambiamento climatico sta minacciando la specie umana. Dobbiamo lavorare insieme e smetterla di posticipare, smetterla di sostenere leader che parlano per chi inquina ma non per gli indigeni che saranno toccati da questi cambiamenti. Non diamo per scontato questo pianeta come io non davo per scontata questa serata”.
Il miglior film è risultato essere “Il Caso Spotlight”, vincitore anche del premio come migliore sceneggiatura originale. Il film parla dell’inchiesta premio Pulitzer di un gruppo investigativo del Boston Globe che ha denunciato la copertura sistematica da parte della gerarchia Cattolica degli abusi sessuali commessi su minori da oltre 70 sacerdoti locali. “Questo premio dà voce ai sopravvissuti. Una voce che arriverà al Vaticano. Papa Francesco, è arrivato il momento di proteggere i bambini” ha dichiarato il produttore Michael Sugar.
Il premio come miglior attrice è stato invece vinto da Brie Larson per la sua perfomance in Room, mentre quello per migliora attrice non protagonista da Alicia Vikander per il suo ruolo in “The danish girl”. A sorpresa, a vincere il premio come miglior attore non protagonista è stato Mark Rylance per “Il ponte delle spie”, battendo il super favorito Sylvester Stallone per il suo ruolo di Rocky nel film “Creed”.