ROMA – Lo scorso lunedì, gli agenti della polizia del gruppo Trevi hanno arrestato il “re delle multe”. Si tratta di un imprenditore 61enne accusato di non aver mai pagato le 800 multe collezionate negli ultimi 4 anni. L’uomo, forse prevedendo le infrazioni, aveva indicato agli uffici amministrativi l’indirizzo di un garage disabitato la cui cassetta delle lettere risultava sempre piena. L’episodio che ha portato gli agenti ad indagare meglio sulla faccenda si è verificato lo scorso dicembre.
L’indagato è titolare di una società impiantistica e di antifurti che opera nella capitale. Questa sua attività lo porta spesso a viaggiare ma sembra che l’uomo, ogni volta che si trova al volante, non riesca a rispettare il codice stradale. Alla fine dello scorso anno, inoltre, gli era stata anche revocata la patente ma questo non l’ha affatto scoraggiato dal rimettersi in carreggiata. Negli ultimi 4 anni, ha collezionato ben 800 multe per un debito totale di circa 80 mila euro conl comune di Roma. Fornendo un falso indirizzo di residenza però non è mai stato rintracciato, mentre la casetta della posta di un garage in disuso si riempiva sempre più. Lo scorso dicembre, dopo l’ennesima multa causata da una pericola inversione di marcia a Lago del Tritone, la polizia ha deciso di indagare in maniera più approfondita sul veicolo.
Negli ultimi mesi, gli agenti hanno analizzato i movimenti del veicolo, scoprendo così che l’uomo possedeva due utilitarie, un furgone e una berlina tedesca del valore di 70 mila euro. Le infrazioni commesse risultano essere state compiute principalmente mentre guidava le due utilitarie e la berlina (circa 600), nelle altre 200 invece guidava il furgone. Dopo vari appostamenti nelle zone solitamente frequentate dal sospettato, lunedì 14 marzo, durante un controllo, il “re delle multe” è stato finalmente identificato ed arrestato nella zona di Tritone. Portato al comando di Via della Grecia, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per false attestazioni e truffa al Comune di Roma.