MILANO – Per il decennale della mostra permanente dell’Istituto dei ciechi di Milano, Dialogo nel Buio, è stata organizzata una degustazione alla cieca. L’evento è diventato un fenomeno da sold out, i posti sono terminati con settimane d’anticipo sia per l’incontro di Gennaio su luppoli e birra che per quello di Febbraio su rum e cioccolato. Il terzo evento, che si terrà giovedì 31 Marzo, ha ricevuto su Facebook 1.600 “mi interessa” per venticinque posti disponibili. Per quest’ultimo il tema sarà il vino.
Ai milanesi questi eventi piacciono da sempre e lo dimostrano le classiche cene al buio, nel ristorante in Via Vivaio, che si prenotano con mesi di anticipo. Oggi si può riservare un tavolo per Settembre. Ma soprattutto lo confermano questi eventi speciali che il percorso sensoriale dell’Istituto ha deciso di regalarsi per festeggiare i dieci anni e il milione di visitatori.
Sono percorsi da affrontare con i quattro sensi: cioccolato da ascoltare quando si spezza, rum da annusare, luppoli da toccare e vino da degustare. La prossima data, fissata per venerdì 15 aprile, avrà come tema la carne. Mentre per l’appuntamento di maggio potrebbe essere replicato il tema dell’incontro su luppoli e birra, visto il successo.
L’esperienza vale l’attesa a parer di chi ha già provato. Il cibo al buio si trasforma in un rituale con regole del tutto nuove. Si impara ad allungare la mano senza alcun riferimento finché non si trova il bicchiere. A sfiorare il cibo nel piatto e a spalancare il naso per sentire meglio. Ma, come spiega Marinella Monachella, che con la sua voce calma guida gli ospiti: “Il nostro messaggio non è: chi non vede è un supereroe. Ma non è nemmeno una persona limitata che non può fare nulla. Gli incontri servono piuttosto ad abbattere barriere, scoprire il valore della diversità. In un contesto del genere cadono i preconcetti: in primis si ha a che fare con la persona, poi con il cieco.”