Le spy story non stancano mai. Ne è la conferma la nuovissima serie The Night Manager, nata da una collaborazione tra BBC e AMC in coproduzione con Sky, trasmessa nel Regno Unito e negli USA a partire da Febbraio. Fresche del trionfo di critica e pubblico, le sei puntate della serie sono pronte a sbarcare anche in Italia a partire dal 20 Aprile su Sky Atlantic, godendo già di statuto di cult.
Complice è sicuramente la trama appassionante basata sul romanzo di Il direttore di notte di John le Carré, per non parlare della regia affidata a Susanne Bier, regista danese Oscar per il film In un mondo migliore. Ma la vera sorpresa è forse la scelta del protagonista, caduta sul britannico Tom Hiddleston, che si trova a suo agio nel ruolo della spia a tal punto che in molti lo vedono già come un possibile volto dell’agente segreto più famoso del mondo, l’intramontabile James Bond.
Accanto a Hiddleston, inoltre, vedremo nei panni criminosi dell’antagonista Hugh Laurie il mai dimenticato Dr. House, che interpreterà un cinico e spietato trafficante d’armi dalla parvenza irreprensibile, e l’algida e bellissima Elizabeth Debecki.
La vicenda è girata in gran parte in Marocco e a Maiorca, e narra dell’ex agente segreto Johnatan Pine (Hiddleston) che finisce per lavorare come direttore di un lussuoso albergo al Cairo, dopo essersi ritirato dal turpe e vorticoso mondo dei servizi segreti. Nel bel mezzo di una notte in cui scoppiano in città i tumulti della Primavera araba, Pine incontra un’affascinante donna (Aure Atika) che gli fornisce numerose informazioni su Richard Onslow Roper (Laurie), famigerato contrabbandiere di armi.
In seguito Pine verrà richiamato in servizio proprio con lo scopo di infiltrarsi nelle conoscenze di Roper, in modo da distruggerne i commerci illegali, guidato dall’agente dell’intelligence britannica Angela Burr (Olivia Coleman). Le cose non saranno semplici per l’agente Pine, che dovrà avvicinarsi all’inarrivabile Roper. A complicare il tutto ci sarà anche l’attrazione tra lui e la fidanzata di Roper stesso (Debecki).