MILANO – Attimi di paura nella notte tra giovedì e venerdì in via Giambellino 130 a Milano. Una 30enne egiziana, in preda ad un momento di follia, ha lanciato le figlie dal balcone. L’appartamento si trovava al terzo piano e la caduta sarebbe stata fatale per le bambine: fortunatamente i vigili del fuoco avevano steso il telo di salvataggio pochi minuti prima. Portate in ospedale, i medici hanno confermato che le piccolo sono in buona salute. La madre è stata arrestata ed ora è ricoverata nel reparto psichiatrico dell’ospedale San Carlo.
“Le ho detto di non allattare la piccola dal momento che prende farmaci per la tiroide” racconta il marito. Sembrerebbe essere stata questa la “causa” che ha spinto la donna ad un atteggiamento pericoloso e violento nei confronti della sua famiglia. Dopo aver staccato una spranga dalla culla ha colpito il marito, facendolo uscire dall’abitazione. Poi si è barricata dentro con le bambine. Preoccupato per lo stato psicologico della moglie, da tempo affetta da depressione, l’uomo ha allertato la polizia. Nel frattempo la donna ha iniziato a lanciare dalla finestra diversi oggetti e vestiti. Giunti sul posto, gli agenti, dopo aver allertato i vigili del fuoco, hanno tentato di farsi aprire la porta dalla donna. Questa aveva infatti barricato l’ingresso bloccandolo con il materasso e la rete metallica. Poi ha iniziato a colpire con un martello i cassetti dell’armadio. Terrorizzate, le bambine piangevano e chiedevano aiuto. Quando gli agenti sono riusciti ad entrare, la donna ha gettato dalla finestra preso prima Ilaria, di 6 mesi, e poi Mirola, di 3 anni. Ha tentato di buttarsi anche lei ma è stata bloccata sul cornicione.
Le due bambine sono miracolosamente illese: i vigili del fuoco avevano appena finito di stendere il telo per il salvataggio quando la madre le ha lanciate dalla finestra. Subito sono state portate in ospedale dove i medici hanno confermato l’assenza di lesioni fisiche. La madre nel frattempo è stata arrestata con l’accusa di tentato duplice omicidio e danneggiamento aggravato. Dopo aver verificato le sue condizioni, è stata ricoverata nel reparto psichiatrico per ulteriori accertamenti. Ancora da accertare le cause che l’hanno spinta a tentare di uccidere le figliolette.