GEMONA DEL FRIULI – Tragedia ieri durante il Trail dei Tre Castelli a Gemona, in provincia di Udine: Mario Pantanali, 42enne di Noventa Vicentina, è morto a 1.100 metri di altitudine colpito da un fulmine. L’allarme è scattato quando l’uomo ha saltato una “porta di controllo” ma inutili sono stati i soccorsi. Secondo una prima ipotesi, il fulmine lo avrebbe colpito senza lasciargli scampo, uccidendolo sul colpo. I Carabinieri della stazione locale stanno indagando sull’accaduto. La salma, nel frattempo, è stata traferita all’obitorio di Montenars a Udine.
Un percorso non facile quello previsto dal Trail dei Tre Castelli: circa 50 chilometri di percorso per andare da Gemona a Venzone. Per monitorare i vari atleti ed evitare incidenti e tragedia, ad ognuno di loro è stato assegnato un microchip elettronico per essere individuato in caso di necessità. Proprio questo sistema di controllo ha fatto scattare l’allarme quando il 42enne non ha raggiunto il punto di controllo. Nel corso della manifestazione, un temporale ha costretto gli organizzatori a sospendere l’evento a causa di una fitta grandinata seguita da qualche fulmine. La manifestazione ha ripreso il suo corso appena 20 minuti dopo e gli atleti hanno ripreso il loro percorso come se nulla fosse successo.
Grazie alla presenza del microchip, il Soccorso Alpino di Gemona e della Guardia di Finanza hanno da subito concentrato le ricerche su un’area ristretta. Quando hanno individuato l’uomo, scaraventato a una decina di metri più in basso rispetto al sentiero prestabilito vicino alla vetta del monte Cuarnan, era però troppo tardi. Il 42enne aveva gravi ustioni al torace e a una gamba, causate dal fulmine che l’ha colpito. Nonostante il decesso, probabilmente istantaneo, sia avvenuto a causa di avversità metereologiche, i Carabinieri stanno indagando sull’accaduto per capire se la tragedia poteva essere evitata. Il corpo dell’uomo, trasportato all’obitorio di Montenars, è a disposizione dell’autorità giudiziaria.