Sono arrivate ieri le dimissioni di Raineri e Minenna, rispettivamente capo di gabinetto ed assessore al Bilancio del comune di Roma. Giunge quindi una prima forte crisi all’interno della giunta grillina a soli 70 giorni dalle elezioni che hanno portato alla vittoria del Movimento fondato da Beppe Grillo e che ha posto la Raggi come nuovo sindaco della capitale. Carla Raineri era già finita nell’occhio del ciclone a causa del suo esageratamente elevato stipendio che ammontava alla cifra di 193mila euro annui.
“Ho rassegnato le mie irrevocabili dimissioni già ieri”, spiega all’Ansa la Raineri, ma per quanto riguarda le reali motivazioni della sua scelta bisognerà attendere un comunicato ufficiale. Pare che tra gli opinionisti in materia, e non solo, il ruolo assegnato alla donna sarebbe stato a chiamata diretta senza incorrere in un bando d’assegnazione, il che risulterebbe scorretto. A questo proposito Virginia Raggi ha dichiarato la trasparenza e correttezza del proprio partito e per dimostrarlo ha contattato l’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) per effettuare indagini in materia.
Per quanto riguarda Minenna, ricordiamo la sua battaglia per il controllo degli stipendi “un po’ troppo alti” fra i grillini, ed è stato proprio lui un dei primi a cadere. Inoltre il premier Matteo Renzi è stato intervistato ad Rtl e durante la messa in onda gli è stato domandato un parere sulla recentissima vicenda alla quale egli ha risposto elogiando il lavoro della Raggi e della sua squadra, ma sottolineando che “chi vince ha la responsabilità e il dovere di governare”. Renzi ha anche aggiunto un pensiero per quanto riguarda la tanto nominata nomina alle Olimpiadi 2024 esprimendo la propria tristezza nel caso in cui il sindaco di Roma decidesse per il no.