BRASILE – L’agghiacciante morte delle 15enne Valissia Fernandes de Jesus ha sconvolto l’intero stato di San Paolo, in Brasile. La ragazza, all’ottavo mese di gravidanza, è stato brutalmente uccisa da Mirian Siqueria, 25enne addetta alla vendita di prodotti per bambini. La donna le ha aperto il ventre con un coltello per estrarne il feto ma le cose però non sono andate come previsto ed è stata costretta alla fuga, lasciando dietro di sé i corpi senza vita di Valissia e del bambino, morto durante il procedimento. “Eravamo felici – ha dichiarato Elida, la sorella della vittima – Vogliamo giustizia, vogliamo che questa donna paghi per quello che ha fatto”.
Mirian aveva fatto credere al marito e a tutta la loro famiglia di essere incinta e nessuno, con il trascorrere dei mesi, ha mai sospettato che la gravidanza fosse inventata. Questo, secondo gli inquirenti, sarebbe il motivo che l’ha spinta ad aggredire la 15enne: rubarle il figlio per rendere vera la sua menzogna. La donna aveva incontrato la sua giovane vittima in uno studio fotografico invitandola poi a casa sua con il pretesto di mostrarle alcune scarpe per bambini. “Quando sono tornato ho visto il corpo della ragazza a terra senza vita – ha raccontato il marito della donna alla polizia – Non ho idea di dove sia mia moglie adesso”.
L’episodio risale allo scorso mercoledì e da allora non si hanno più notizie della 25enne. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo aver aperto la pancia di Valissia la donna ha estratto il bambino e lo ha gettato nella vasca da bagno. Poi si è data alla fuga, senza lasciare nessun messaggio alla famiglia. È stato il marito della donna a fare la tragica scoperta rientrando a casa. “Mirian ci aveva fatto credere di essere incinta – ha affermato il marito – Adesso so che ha sofferto di una falsa gravidanza: secondo i medici non poteva avere bambini e lei lo desiderava tanto”.