Just Eat adotta l’iniziativa del piatto sospeso
La nota app Just Eat, utilizzata per ordinare a domicilio pranzi e cene, ha creato l’iniziativa del “piatto sospeso”. Saranno coinvolti 20 ristoranti a Milano e a Torino, i quali doneranno il cibo in più a chi è in difficoltà. Tutto questo sarà possibile grazie ai consumatori che con le donazioni effettuate contribuiranno a creare una comunità solidale. Il caffè sospeso è un’antica tradizione napoletana che consiste nel pagare due caffè pur bevendone solo uno. L’altro è offerto a chi, entrando nel bar, lo richiede. Una consuetudine che ha avuto momenti di declino, ma che ultimamente sta tornando di moda. Nel caso di Just Eat il principio è uguale, con la differenza che si potrà donare tramite app.
Piatto sospeso? Ecco come funziona
I “piatti sospesi” saranno consegnati a domicilio ai più bisognosi il 20 Dicembre. Una data simbolica, infatti è la Giornata internazionale della Solidarietà Umana. Fondamentale la collaborazione con Caritas Ambrosiana e Caritas Diocesana di Torino. Infatti sono state loro a scegliere le comunità e case di accoglienza interessate da questa iniziativa benefica.
Contribuire è davvero facile e veloce. Si sceglie uno dei venti ristoranti aderenti all’iniziativa verificando che questo consegni a domicilio nella propria zona. Successivamente verrà data la possibilità di aggiungere al proprio ordine il piatto sospeso. La pietanza donata non sarà consegnata insieme al cibo ordinato, ma verrà regalata alle comunità scelte da Caritas.
Il significato dell’iniziativa
Inoltre per ogni “piatto sospeso” ricevuto, Just Eat si impegna a raddoppiare il numero di pasti consegnati grazie alla partnership con Ponyzero. Nel caso in cui dovessero verificarsi eccedenze rispetto alle necessità della serata, i pasti verranno divisi in successive cene solidali nel corso del 2018. Coinvolto nell’iniziativa anche il Refettorio Ambrosiano di Milano. La mission di Just Eat è quella di donare un pasto caldo a casa di chi ne ha bisogno. Un vero e proprio esempio di solidarietà 2.0.