Sergio Pirozzi terremoto Amatrice

Terremoto Amatrice, parla Pirozzi: “Priorità ad Amatrice e Accumoli”

Sergio Pirozzi rilascia delle dichiarazioni in merito al terremoto di Amatrice: le priorità

Oggi 12 dicembre 2017 il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha rilasciato delle forti dichiarazioni a Radio Cusano Campus, in merito ai fondi destinati alle ricostruzioni. La trasmissione è condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti. Queste le sue parole: “I fondi della ricostruzione post-terremoto devono arrivare prima ad Amatrice e Accumoli”. Per poi aggiungere: “Aspettiamo di vedere cosa succederà domaniPer poter parlare di ricostruzione prima bisogna rimettere in sicurezza i territori a rischio idrogeologico, noi qui abbiamo parecchie aree in frana segnalate da anni. Poi devono essere finanziate le infrastrutture come fognature e acquedotti”.

 

Il sindaco di Amatrice si è lasciato sfuggire una minaccia

Il candidato a governatore del Lazio si è poi rivolto direttamente al Governo. Pirozzi ha infatti affermato: “Quel 14% di fondi che spetta alla nostra regione che secondo noi è poco, mi auguro che venga  indirizzato per quei comuni che hanno avuto la distruzione, che siamo noi e Accumoli. Il sindaco di Amatrice si è lasciato sfuggire anche una minaccia: E’ chiaro che se non succede questo io ribalto il banco. Non vorrei che si ripetesse quello che è successo con gli sms solidali. Il principio è uguale. Mi auguro che per ricostruire prima si dia priorità a quei paesi che hanno avuto tutta la distruzione. Non vorrei che invece venisse data priorità ad altre cose. Su questo, fosse l’ultima battaglia che faccio e poi faccio come Cincinnato e mi ritiro da tutto”.

Aumento dei suicidi a causa del terremoto, le parole di Pirozzi

Sergio Pirozzi ha parlato anche dell’aumento dei suicidi relativi alle zone terremotate. Lui stesso ha spiegato: “Il problema esiste. Direttamente ad Amatrice problemi di questo tipo non ci sono stati, ma c’è una fragilità che deriva da tanti fattori: dalla perdita dei propri cari, dalla vista continua delle macerie e dal ritorno del terremoto. Si sta cercando di fare il possibile col supporto della Asl e delle associazioni che lavorano sul territorio”.