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A Milano il filobus fermo viene rimesso in funzione dai passeggeri

Emblematico del cattivo funzionamento dei pubblici trasporti è l’episodio che si è verificato ieri mattina a Milano, poco prima delle otto, in viale Tibaldi. La linea del filobus 91, che collega piazzale Lotto a piazzale Lodi si è bloccata. Il filobus che si era fermato, è stato rimesso in funzione tramite la spinta di qualche utente e qualche addetto.

Il popolo milanese non poteva certo permettersi di rimanere bloccato e fare tardi a lavoro, a scuola, all’università o a un appuntamento. Questo accade in un paese dove il malfunzionamento dei trasporti pubblici è una costante, un inconveniente che perseguita continuamente le nostre giornate. Gli intoppi derivanti da un cattivo funzionamento del trasporto pubblico sono ormai talmente radicati nella società italiana a tal punto, che un qualsiasi ritardo non può essere giustificato con un treno o autobus fermo, in quanto tu sai che quella è la quotidianità, e quindi tu devi prevederla e partire prima. Gli utenti che ieri si sono dati da fare per far ripartire il filobus, probabilmente lo sanno.

L’Atm, sui social, in risposta al tweet con la foto, ha spiegato  “La vettura si è fermata sotto a un separatore, un tratto molto circoscritto di cavo non alimentato da corrente”, aggiungendo poi “I nuovi filobus in circolazione (ne acquisteremo altri 80 per rinnovare la flotta), avendo anche la batteria, sono in grado di non subire questo inconveniente”.