Kabul, militari nella zona dell'attentato

Kabul: attentato contro l’accademia militare, 9 morti e 10 feriti

Ancora un altro attentato a Kabul. Sono settimane di inferno per la capitale afghana. Al momento le vittime sono nove. Inoltre sarebbero più di dieci le persone ferite. L’attacco è stato sferrato da quattro uomini armati contro l’accademia militare di Kabul. Secondo le prime ricostruzioni due kamikaze si sarebbero fatti esplodere davanti all’entrata dell’edificio.

Due terroristi sono stati uccisi all’interno del palazzo mentre un uomo sarebbe stato arrestato. I militari sono riusciti a porre fine all’assedio dopo sette ore. L’Isis ha rivendicato l’attentato ma secondo alcune fonti governative afghane invece sarebbe stato compiuto da militanti radicali legati ai talebani. Javid Faisal, vice portavoce del coordinatore del governo Abdullah Abdullah, ha confermato che si tratterebbe si estremisti della Rete Haqqani.

L’attentato a Kabul ha avuto luogo all’interno dell’anello d’acciaio, una zona fortemente militarizzata

Nei pressi dell’accademia militare ci sono anche la Marshal Fahim National Defense University e una struttura della NATO. Ad Ottobre dell’anno scorso c’era stato un altro attentato nella stessa zona. Morirono 15 persone, tra cui diversi poliziotti. Nel frattempo viene spontaneo interrogarsi sulle reali capacità difensive del governo. La zona in cui si trova l’accademia militare viene anche chiamata ring of steel per la presenza di 25 posti di blocco. Dovrebbe essere la zona più sicura della città ma invece si è rivelata più debole del previsto.

Da settimane Kabul è di nuovo sotto assedio. Qualche giorno fa un terrorista si è fatto esplodere a bordo di un’ambulanza causando 103 morti. L’allerta in città è alta, in soli otto giorni sono stati attaccati tre importanti centri di aggregazione: l’Hotel Intercontinental, la sede di Save The Children e Sadarat Square. Si teme che si possano verificare altri spargimenti di sangue mentre gli ospedali e le strutture di Emergency sono al limite delle proprie possibilità. La nota associazione umanitaria ha affermato qualche giorno fa che si tratta di un vero e proprio massacro.