Verona, babysitter sequestrata e violentata

Verona, coppia sequestra e violenta con l’inganno una giovane babysitter

L’assurda vicenda si è svolta lo scorso 10 gennaio a Verona, una giovane ragazza ha risposto ad un annuncio per babysitter lasciando alla coppia di trent’enni il suo numero di telefono. Dopo aver visto la disponibilità della ragazza a prendersi cura di loro figlio, i coniugi l’hanno contattata chiedendole di iniziare proprio quella sera. Lei ha accettato, ignara di ciò che le stava per succedere.

I tre si sono dati appuntamento intorno alle 23 di giovedì scorso in via Porta Vescovo. La madre del presunto bambino è arrivata da sola a bordo della sua auto. Quando la ragazza è salita in macchina si sono recate insieme dal marito della donna. Fin lì tutto sembrava tranquillo, ma la situazione si è trasformata presto in tragedia. Dopo aver preso l’uomo, i tre invece di andare a casa della coppia per lasciare la ragazza insieme a loro figlio, l’hanno portata in un campo isolato. Giunti sul posto, la donna si è allontanata per permettere al marito di violentare la giovane babysitter, lui intanto la minacciava con un taglierino. Dopo aver abusato di lei le ha scattato una foto mentre era ancora nuda, per poterla ricattare. L’uomo le ha infatti detto che se lo avesse denunciato avrebbe reso pubblico lo scatto.

La giovane studentessa non si è lasciata intimidire dalle minacce della coppia. La vittima si è infatti recata dalla polizia per denunciare la violenza subita. Dopo aver raccolto tutti gli elementi necessari, l’Autorità giudiziaria di Verona ha emesso una custodia cautelare in carcere, accusando i due coniugi dei reati di sequestro di persona e violenza sessuale aggravata.