Claudia Galanti parla della figlia: “Aver detto no all’autopsia mi tormenta…”

Si torna a parlare di Claudia Galanti, dopo la morte della figlia Indila la bellissima modella ha cercato di rifarsi una vita a Parigi. In più occasioni ha fatto sapere che ad oggi riesce a sopravvivere solo grazie ai suoi due figli e alla cucina. La bellissima modella sarà ospite di Gabriele Parpiglia a Seconda Vita, nella puntata che andrà in onda domani 6 novembre su Real Time, dove è tornata a parlare della morte della figlia.

Sono passati cinque anni dalla morte della piccola Indila, avvenuta nel 2014 a causa di un batterio che l’ha fatta soffocare nel sonno. Ad oggi Claudia Galanti ha una grande rimorso. Quale? Non aver dato il consenso all’autopsia, una decisione che continua a tormentarla ogni giorno. Tra le tante cose ha detto: “Quando Indila è deceduta, io ho detto no all’autopsia. Oggi ho capito di aver sbagliato. Qualcosa non mi è chiaro. Questo pensiero mi tormenta tutte le notti. Mi tormenta sempre. Io non vivo, ma sopravvivo.” La modella è tornata a parlare anche dell’ex compagno Arnaud Mimran, l’imprenditore è stato arrestato ed è per questo che a detta sua in Francia la vedono come l’ex donna di un detenuto. A Gabriele Parpiglia ha svelato che per paura della gente è costretta ad abbassare lo sguardo quando cammina per strada.

Claudia Galanti soffre sempre per la morte della figlia, averla persa la tormenta

Claudia Galanti ha affrontato periodi davvero difficili in passato, prendeva farmaci ogni giorno. La modella ha raccontato che c’è stato un momento in cui non parlava nemmeno più, a farla alzare dal letto è stato l’amore che prova per i suoi figli e per la cucina. La Galanti ha poi concluso dicendo: “Ma ricado, ricado ancora, sempre. Il pensiero, il corpo di Indila mi tormenta.”