Francesca Manfredi è morta lo scorso 23 agosto 2020 a Brescia, ad ucciderla all’età di 24 anni un mix di droga e alcol. La giovane vittima era stata trovata senza vita dentro la vasca da bagno nella sua abitazione. Due sue coetanei che avevano trascorso la notte insieme a lei, un ragazzo e una ragazza, stando alla ricostruzione della drammatica vicenda, avevano riempito la vasca di ghiaccio.
Sei persone sono state arrestate con la grave accusa di aver dato sostanze stupefacenti a Francesca Manfredi. Un’operazione della Squadra Mobile della Questura di Brescia è in corso dalle prime ore di questa mattina, 22 marzo 2021. Questa riguarda l’esecuzione delle misure cautelari che sono state emesse dall’Autorità Giudiziaria su richiesta del pm Benedetta Callea.
Le accuse hanno vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e omicidio preterintenzionale. A trovarsi nella posizione più grave è il 33enne Michael Paloschi, l’uomo si trovava insieme alla 24enne all’interno della sua abitazione quando ha perso la vita a causa del mix di alcol e droga. Paloschi è accusato di omicidio preterintenzionale. Dalle indagini è infatti emerso che è stato lui ad iniettare eroina nel corpo di Francesca Manfredi.
Francesca Manfredi morta a 24 anni a causa di un mix di alcol e droga, Peloschi accusato di omicidio preterintenzionale
Nell’ordinanza di custodia cautelare il gip fa sapere che il 33enne ha iniettato per via endovenosa la sostanza stupefacente letale alla 24enne. In questo modo le avrebbe procurato maggiore sballo rispetto a quello che avrebbe provato se l’avesse fumata. Nell’ordinanza si legge che Michael Paloschi deve quindi rispondere di omicidio preterintenzionale. Non solo eroina, l’esame autoptico ha permesso di individuare nel corpo di Francesca Manfredi anche tracce di cocaina, cannabinoidi, benzodiazepine e ketamina. Un mix di droga che insieme all’abuso di alcol hanno provocato la morte della ragazza.