Mauro Romano e lo sceicco Mohammed Al Habtoor

Mauro Romano rapito 43 anni fa: è lo sceicco Mohammed Al Habtoor?

Mauro Romano venne rapito a Racale il 21 giugno 1977 all’età di sei anni, la madre Bianca Colaianni non si è mai arresa, dopo 43 anni spera ancora di poterlo riabbracciare. Dopo anni di ricerca continua, nel 2008 la donna notò da una foto che lo sceicco Mohammed Al Habtoor ha le stesse cicatrici che aveva il figlio. Una ce l’ha sulla mano destra, l’altra invece sul sopracciglio. Il fratello di Mauro era riuscito a mettersi in contatto con lo sceicco, lo raggiunse negli Emirati ma il loro incontro saltò all’improvviso. Il fatto destò non pochi sospetti.

Da quel momento la mamma del piccolo Mauro ha continuato a volerci vedere più chiaro, tantissime sono state le ricerche che ha effettuato. Da anni quelle cicatrici la perseguitano e vuole scoprire se quell’uomo, uno dei più ricchi del mondo, potrebbe davvero essere suo figlio. Lo sceicco è il figlio del noto magnate Khalaf Al Habtoor. La sua vera identità si potrebbe però rivelare quella di Mauro Romano, scomparso dalla provincia di Lecce da ben 43 anni.

Lo sceicco Mohammed Al Habtoor è davvero Mauro Romano?

Bianca Colaianni insieme al suo avvocato Antonio La Scala è volata a Dubai con l’intenzione di chiedere alle autorità consolari di imporre l’esame del DNA allo sceicco. Lui in questi anni non ha mai accettato di farlo. La donna ha fatto sapere che spera davvero che sia suo figlio perché questo significherebbe che Mauro è vivo e che non è mai stato ucciso. La donna, infatti, non ha mai abbandonato le speranze sull’incolumità del figlio. 

Al momento sembra che nessuno dagli Emirati abbia risposto alla loro richiesta di comparazione del Dna. La madre di Mauro Romano e il suo legale hanno quindi chiesto aiuto alle autorità italiane. La donna resta ancorata alla speranza di poter ritrovare il figlio dopo più di quarant’anni.