Nella giornata di ieri, un sottomarino della marina indonesiana è scomparso a Nord dell’isola di Bali. A bordo del mezzo navale 53 persone. Già partite le ricerche nelle acque dell’Indonesia.
Esattamente mercoledì 21 aprile, il sottomarino KRI Nanggala-402 è scomparso mentre si trovava nelle acque a nord dell’isola di Bali.
Il mezzo militare indonesiano era impegnato in un esercitazione con dei siluri, e le attività si stavano svolgendo a circa 96 chilometri dalla costa. Improvvisamente è stata persa la comunicazione dal sottomarino non sono stati ricevuti i risultati dell’operazione.
Un ammiraglio della marina indonesiana, Julius Widjojono, ha riportato successivamente alla CNN Indonesiana che, il sottomarino potrebbe essere sceso fino a una profondità tra i 600 e i 700 metri.
LE RICERCHE
Immediatamente sono partite le ricerche, che al momento, vedono impegnati due navi dotate di sonar. Attraverso questo mezzo, è possibile misurare la profondità dell’acqua ed individuare la presenza di corpi, grazie alla propagazione del suono sott’acqua. Parallelamente alla ricerche marina, via aereo è stato possibile individuare delle fuoriuscite di petrolio nella zona in cui il sottomarino si era immerso.
Il mezzo scomparso, appunto il KRI Nanggala-402, fa parte dei 5 sottomarini della marina indonesiana, costruito in Germania nel 1977. Pesa 1.300 tonnellate ed è stato consegnato a Giacarta nel 1981. E’ un sottomarino d’attacco presente in molte flotte mondiali, tra cui Grecia, India, Argentina e Turchia.
E’ iniziata quindi una corsa contro il tempo. Il sottomarino dispone di ossigeno per 72 ore. Oltre le navi dotate di sonar e le circospezioni aeree, per le ricerche, sono stati mobilitati anche sei navi da guerra, un elicottero e 400 persone.
Inoltre, a sostegno delle ricerche, anche Singapore e l’Australia si sono mobilitate. Il ministro della Difesa di Singapore, Ng Eng Hen ha annunciato l’invio della nave di soccorso, MV Swift Rescue, con un team medico, su richiesta della Marina indonesiana. Mentre, il ministro degli Esteri australiano Marise Payne, ha annunciato che il paese si sta muovendo per prestare soccorso.