Tsunami in Indonesia: 168 morti, 745 feriti e diversi dispersi

In prossimità delle feste, una strage ha colpito l’Indonesia: ieri uno tsunami si è abbattuto sulla costa attorno allo stretto della Sonda. Si pensa che le cause dello tsunami possano essere le frane sottomarine seguite a un’eruzione di Anak Karkatau, un’isola vulcanica vicino al vulcano Krakatoa. Le conseguenze sono state terribili, il bilancio, per il momento, è di 168 morti , 745 feriti e un numero ancora indefinito di dispersi.

Le onde alte circa 20 metri, oltre ad aver causato un numero stratosferico di morti, hanno anche distrutto numerosi edifici, sono quindi molte le persone a trovarsi senza un tetto. I bilanci sono alquanto drammatici: 430 case e 10 hotel distrutti. Le onde si sono abbattute anche sul palco di un concerto organizzato dalla compagnia statale Pln, riunita per celebrare la fine del nuovo anno. Per l’evento stava suonando una banda rock “I Seventeen”. Purtroppo il bassista, il chitarrista e il manager sono morti, altri componenti del gruppo risultano invece dispersi.

Purtroppo il pericolo c’è ancora, le autorità indonesiane hanno proclamato lo stato di allerta invitando i residenti delle zone colpite dallo tsunami a stare lontani dalle spiagge. Secondo il capo dell’agenzia metereologica, Rahmat Riyono, un altro tsunami è possibile, poiché la causa di quello di ieri è un’eruzione e non un terremoto.