decreto Covid metà maggio

Nuovo decreto Covid: dal coprifuoco alle riaperture, le misure attese per metà maggio

Cambia ancora una volta il decreto Covid. Dopo le ultime misure entrate in vigore lo scorso 26 aprile, la cabina di regia del Governo si riunirà a metà settimana per decidere le nuove variazioni. Tanti gli argomenti che verranno affrontati, dal coprifuoco – che dovrebbe slittare di due ore – alle riaperture di bar, piscine, palestre e centri commerciali.

Possibile slittamento del coprifuoco: la prima misura del nuovo decreto Covid

In particolare, tra le misure più attese c’è proprio quella relativa al coprifuoco. Attualmente, tutti i cittadini hanno l’obbligo di rientrare presso le proprie abitazioni entro e non oltre il 22, regola che ha fatto molto discutere. Con le nuove riaperture dei ristoranti all’aperto, infatti, anche le attività commerciali si sono trovati in forte difficoltà, dovendo riadattare i loro orari. Per questo motivo, si sta già pensando a un possibile slittamento alle 24, mentre l’abolizione totale dovrebbe avvenire solo nel mese di giugno. La Lega e l’opposizione insistono affinché ciò avvenga già a partire dal 17 maggio, ma secondo il ministro della Salute, Roberto Speranza, “il Covid non è stato sconfitto“. Fondamentali saranno, dunque, i dati relativi al monitoraggio dell’andamento dell’epidemia in Italia, che già nella giornata di ieri ha mostrato un lieve miglioramento.

Centri commerciali e bar: ecco cosa potrebbe cambiare

Sempre a partire da metà maggio anche i centri commerciali potrebbero riaprire nel fine settimana. Un’opportunità che darebbe maggiore slancio all’economia, offrendo anche ai bar la possibilità di far consumare i propri clienti al bancone. Misura che, al momento, non è riuscita a trovare spazio nel lungo calendario di riaperture presentato dal governo Draghi. Infatti, secondo quanto riportato dal programma presentato qualche settimana fa, solo a partire dal primo di giugno i bar e i ristoranti potranno far accomodare i propri clienti anche all’interno, escludendo però il servizio al bancone. L’intenzione è quella di garantire questa opportunità entro fine mese, rispettando sempre la distanza e l’utilizzo della mascherina.

Nuove misure per le piscine al chiuso

Infine, si attendono novità in merito alla riapertura delle piscine al chiuso, le uniche che non hanno ancora una data certa. L’impossibilità di utilizzare docce e spogliatoi aveva fatto slittare la decisione. Ma, in questo caso, si sta valutando di introdurre degli ingressi contingentati con successiva santificazione degli ambienti ad ogni utilizzo. Resta confermata, invece, la riaperture delle palestre a inizio giugno.