Un incubo iniziato come un gioco il 17 aprile del 2019 negli studi di Ciao Darwin.
E’ quello vissuto da Gabriele Marchetti, 56 anni, caduto durante il “Genodrome” e rimasto completamente paralizzato.
A distanza di due anni dai fatti, la procura di Roma ha chiuso le indagini e quattro persone della produzione rischiano il processo.
Le accuse sono di lesioni colpose gravissime e violazione di una serie di norme di sicurezza.
Le stesse accuse verso due dirigenti delle società che hanno partecipato alla produzione del programma: Massimo Martinelli e Giuliana Giovannotti.
Ciao Darwin: le accuse
Nel mirino della Procura sono finiti i rischi di un gioco svolto in una vasca – con dei rulli sottostanti e un fondo rigido – e il mancato addestramento di Marchetti per superare la prova.
A finire sotto inchiesta anche Sandro Costa e Massimo Porta, dirigenti Rai quando è avvenuto il dramma.
Costa è accusato di non aver adottato le misure necessarie di protezione e aver sottovalutato i rischi.
Porta, invece, per non aver fornito un addestramento adeguato con personale specializzato.
L’incidente durante il programma
Nell’aprile del 2019 Marchetti partecipa a Ciao Darwin, la prova che gli viene affidata è il “Genodrome”, un gioco che prevede di superare una serie di rulli bagnati.
Marchetti perde l’equilibrio e cade.
Viene immediatamente portato al Policlinico Umberto I e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma le ferite sono troppo gravi.
Per la famiglia Marchetti inizia l’incubo: Gabriele resta paralizzato.
La procura nei giorni successivi all’incidente aveva disposto il sequestro dei rulli e avviato le indagini.
Nel registro degli indagati iscritti i due rappresentati della società Rti che produce la trasmissione in onda su Canale 5, il dirigente dell’azienda che fornisce l’attrezzatura per il gioco e la titolare della società che doveva selezionare i concorrenti dello show.
Nei giorni scorsi, il sostituto procuratore Alessia Miele, ha chiuso le indagini.
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