La tragica vicenda si è svolta nella serata di domenica 6 giugno 2021 a Roma, una ragazzina di soli 13 anni si è suicidata nella sua cameretta. A trovare il corpo senza vita della della giovane vittima è stata la madre dopo essere rientrata a casa dopo il lavoro. La ragazzina ha usato un cavo elettrico per togliersi la vita, in preda alla disperazione si è impiccata a una mensola.
La madre della vittima intorno alle 23:45 è rientrata a casa e si è subito recata nella cameretta della figlia per augurarle la buonanotte, si è però trovata davanti ad un’amara scoperta. La figlia si è impiccata a soli 13 anni. Un vicino di casa a Il Messaggero ha raccontato di aver sentito la donna urlare disperatamente, preoccupati si sono precipitati da lei e hanno fatto di tutto per salvare sua figlia, Laura. L’uomo ha raccontato di aver provato anche a rianimare la ragazzina. Giunti immediatamente sul posto nemmeno i sanitari hanno potuto fare nulla per salvarla. Il vicino di casa ha fatto sapere che il corpo della 13enne era già freddo.
La mamma della 13enne che si è suicidata svela: “Isolata e bullizzata dalle amiche”
Disperata la mamma ha postato un messaggio su Facebook dopo la morte della figlia. Ha raccontato che le amiche di Laura l’avevano esclusa e bullizzata per aver discusso con una di loro. A detta sua la 13enne era stata isolata e la prendevano continuamente in giro. Ha poi aggiunto: “Per questo ho insistito tanto perché cambiasse sezione a scuola, ma quelle ragazzine non la lasciavano in pace e nei giorni scorsi si erano rifatte sotto”. Rivolgendosi alla figlia defunta la donna ha postato una foto che le ritrae mentre si abbracciano e le ha scritto di perdonare il male ricevuto.
In seguito al suicidio i carabinieri hanno sequestrano il telefono e il computer della 13enne per svolgere i dovuti accertamenti. Temono che possa essere rimasta anche vittima di un gioco della morte sui social. Per risalire alla causa che l’ha spinta a togliersi la vita esamineranno anche i suoi diari, quaderni e disegni. In passato la ragazzina aveva già manifestato atteggiamenti autolesionisti, provocandosi tagli su braccia e gambe.