La tragica vicenda si è svolta nella serata di sabato 18 settembre a Idar-Oberstein, in Germania, un uomo di 49 anni ha ucciso un cassiere in una stazione di servizio. La vittima è un giovane ragazzo di soli 20 anni. Il suo aggressore lo ha colpito con un colpo di pistola alla testa che non gli ha lasciato scampo, è infatti morto sul colpo. A scatenare l’ira dell’uomo la richiesta del giovane di indossare la mascherina.
Al rifiuto del cliente di coprire bocca e naso il cassiere si è rifiutato di vendergli la confezione di birra che aveva preso, questo ha mandato su tutte le furie il 49enne. L’uomo senza pensarci due volte ha uscito una pistola e gli ha sparato uccidendolo. Quando è stato fermato dalle forze dell’ordine l’aggressore ha confessato di essere stato lui a commettere l’omicidio. A farlo sapere il capo procuratore di Treviri, Kai Fuhrmann.
Stando a quanto rivelato dagli inquirenti, il 49enne non ha ucciso subito il ragazzo. Era infatti andato via dopo essersi rifiutato di indossare la mascherina. Il cliente è poi tornato circa un’ora dopo indossando stavolta la mascherina. Giunto alla cassa per pagare le birre ha però tolto di nuovo la mascherina, quando il cassiere lo ha invitato a rimetterla lui gli ha sparato. Durante l’interrogatorio l’uomo ha detto che la situazione della pandemia lo fa sentire da tempo sotto pressione.
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