Cosimo Piccini

Cosimo Piccini morto all’Isola d’Elba durante la pesca subacquea

Il giovane 21enne Cosimo Piccini, originario fiorentino, è morto giovedì 16 settembre durante un’immersione nelle acque dell’Isola d’Elba a causa di un malore.
Si trovava in compagnia di un amico, intento a svolgere l’attività di pesca subacquea.
L’amico, che lo attendeva a bordo in un natante usato come appoggio, non vedendolo risalire in superficie ha lanciato l’allarme.
I militari della Guardia Costiera hanno inviato subito sul posto i mezzi navali dell’Ufficio Locale Marittimo di Porto Azzurro e della Capitaneria di Porto di Portoferraio, vista la gravità della situazione.

Isola d’Elba: le ricerche di Cosimo Piccini

Le prime ricerche nelle acque circostanti hanno dato esito negativo, così come quelle a terra dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri.
Nel frattempo l’allerta è scattata anche per un elicottero della Guardia Costiera di Sarzana, abilitata nelle ricerche notturne.
Le ricerche di Cosimo si sono svolte tutta la notte e il giorno successivo, con l’aiuto dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Livorno.
Proprio loro, verso le 10:30 di venerdì 17 settembre, hanno scoperto il corpo senza vita del giovane, a circa 20 metri nelle acque della spiaggia del Ginepro.
L’autorità giudiziaria ha disposto la restituzione della salma alla famiglia che ha raggiunto l’Isola d’Elba.

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Il dolore degli amici e della famiglia

Solo l’autopsia chiarirà la causa della morte, ipotizzata come un malore mentre Cosimo si trovava in acqua.
Tanti i messaggi di cordoglio provenienti dagli amici che condividevano la sua passione.
Ogni parola sarebbe superflua, buon viaggio Cosimo“, si legge sui social.
Apprendiamo oggi una notizia scioccante che mai avremmo voluto avere. Tutta Subdesign si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Cosimo con le più sentite condoglianze“, si legge in un post accompagnato da una foto del ragazzo.
L’amico Cristiano scrive: “L’allegria, la felicità che trasmettevi a i tuoi compagni era qualcosa di unico! Quante risate a pesca insieme e quante “marachelle” in albergo in vacanza di pesca. Cose che soltanto una persona speciale ed unica come te poteva condividere con i suoi compagni. Pescatore dalle mille risorse e inventive caparbio è inarrestabile! Fai buon viaggio fratellino che il mare terreno ti sia lieve e spero un giorno di riabbracciarti“.