Maddie McCann

Maddie McCann: “Vicini alla svolta. Siamo sicuri sia lui il killer”

Sempre più vicini alla svolta nel caso della piccola Maddie McCann, scomparsa in Portogallo il 3 maggio 2007.
Come riportato dal Daily Mail, per il procuratore tedesco Hans Christian Wolters ci sarebbe la “certezza al 100% della colpevolezza di Christian Bruekner. Siamo fiduciosi di avere l’uomo che l’ha presa e uccisa”.
Si tratta di prove circostanziali, non abbiamo prove scientifiche”, ha detto Wolters.
Se avessimo avuto un video dell’atto o una foto di Madeleine morta con Brueckner davanti alla telecamera, non avremmo dovuto fare un appello pubblico. Ma abbiamo solo prove circostanziali”, ha aggiunto.
Non abbiamo corpo e Dna, non sappiamo cosa le sia accaduto, ma abbiamo altre prove. Non posso dire su quali basi presumiamo che sia morta. Ma per noi non c’è altra possibilità. Non c’è speranza che sia viva”, ha dichiarato il procuratore.
La fine del caso, finalmente, pare essere vicina.

Maddie McCann: Brueckner incriminato entro Natale

Il 43enne Christian Brueckner, già detenuto e condannato per stupro ai danni di una donna di 72 anni, per spaccio di droga e accusato di abusi sessuali e atti di pedofilia, potrebbe essere incriminato entro Natale per l’omicidio di Maddie.
A diffondere la notizia il The Sun che da anni segue il caso.
Gli investigatori non hanno più dubbi sulla sua colpevolezza, così come il Procuratore tedesco, Hans Christian Walters, che ha detto: “Abbiamo prove concrete contro il sospettato. Le investigazioni stanno procedendo nella giusta direzione e speriamo di avere aggiornamenti al più presto”.
“Le prove sono valide e lo pongono nell’area in cui Madleine è scomparsa. È una questione di tempo, speriamo di avere materiale sufficiente per l’incriminazione sul caso di Maddie e su altri“, riferisce un’altra fonte.
Un agente ha confermato le indiscrezioni: “La Germania sta costruendo un caso forte e tutti i pezzi si stanno unendo“.

La lettera di Brueckner

Qualche mese fa Christian Brueckner ha rotto il silenzio tramite una lettera inviata al tabloid tedesco Bild in cui definisce l’indagine uno “scandalo“, proclamando la sua innocenza.
Secondo Brueckner i pm avrebbero “perseguitato una persona innocente“, definendo i giudici “inadatti alla carica e portano vergogna al sistema legale tedesco facendo dichiarazioni contro di lui senza mai portare prove“.
La lettera è accompagnata da uno strano disegno di due pubblici ministeri che ordinavano “filet forensics” in un ristorante: uno che dice: “Prenderò il filetto alla forense” e l’altro che risponde: «Buonissimo, anche io“.
Il disegno potrebbe riferirsi al fatto che gli investigatori hanno precedentemente ammesso di non avere prove forensi nel caso.