La drammatica vicenda risale allo scorso 25 gennaio ed è avvenuta a Bari, dove un bimbo di soli 9 anni si è impiccato all’interno della sua cameretta. La Procura locale ipotizza che dietro l’estremo gesto della giovane vittima ci sia la partecipazione ad un estremo gioco online. Non è certo la prima volta che giovani adolescenti perdono la vita a causa di giochi social.
Per fare luce sulla vicenda la Procura di Bari ha chiesto a Youtube di poter visualizzare la cronologia dei video che il ragazzino di 9 anni aveva visto nel periodo in cui è avvenuta la tragedia. A trovare il piccolo appeso all’attaccapanni con una corda attorno al collo furono i genitori, una scena agghiacciante. Da quel momento si cerca di capire cosa abbia potuto spingere la giovanissima vittima a togliersi la vita.
La coordinatrice delle indagini, la pm Angela Maria Morea, pensa che la vicenda sia collegata al gioco social ‘Jonathan Galindo’. Si tratta di un personaggio inquietante che spinge i partecipanti a suicidarsi facendogli fare prove estreme. Un amico del bimbo gli aveva detto che sarebbe venuto a prenderlo di notte se non avesse accettato di fare ciò che gli chiedeva.
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