Mauro Romano

Mauro Romano, il caso: ora la famiglia sa la verità

Sono passati più di 44 anni dalla scomparsa di Mauro Romano, il bambino di sei anni rapito davanti casa dei nonni a Recale, il 21 giugno del 1977, e mai più trovato.
Tanti, troppi anni di errori, enigmi, molti dubbi e speranze mai spente da parte dei familiari.
Nonostante le nuove speranze su una somiglianza con uno sceicco arabo e le nuove indagini della magistratura, si è ora arrivati da una svolta.
La vicenda è anche protagonista di un libro inchiesta di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni sul mistero di Mauro Romano, definito “il rapimento più lungo del mondo“.

Mauro Romano: il gip archivia il caso

Il gip, Marcello Rizzo, ha deciso di archiviare la terza inchiesta aperta sul caso, ritenendo che non esistono prove su eventuali responsabilità da parte dell’unico indagato, l’ex barbiere, ora 80enne, accusato di sequestro di persona.
Accolta, dunque, la richiesta del pm, Simona Rizzo, sostenendo la non presenza di elementi adeguati a sostenere l’accusa dell’uomo.
Nelle motivazioni del giudice si legge che “pur essendo probabile che il piccolo Mauro Romano sia stato ucciso dopo il suo rapimento, non vi sono tuttavia elementi che depongano in tal senso e non si possono escludere a priori delle spiegazioni alternative sulla sua scomparsa“.

Le parole dell’avvocato

L’avvocato Antonio Maria La Scala ha spiegato che ora la famiglia è sollevata.
La famiglia ha la sua verità e non ha che fare né con un sequestro di persona e con una successiva morte di Mauro né con l’omicidio la nostra non è una verità processuale“, ha detto il legale.
Noi abbiamo le nostre convinzioni per quanto riguarda la figura del rapitore, così come per il resto. La famiglia di Mauro è soddisfatta e contenta. È una storia che sembra piuttosto inverosimile: il rapimento di un bambino a Racale ordinato da uno sceicco.
Ma se incrociamo le due strade, ovvero un iniziale sequestro avvenuto per altre ragioni e la figura di quest’uomo, possiamo trovare un senso“, continua l’avvocato.
La storia del rapimento come l’hanno raccontata non ha ragione d’esistere, ovvero quella di un potente che commissiona un rapimento. Ma un bambino rapito può trovarsi anche sulla strada di uno sceicco, questo può accadere. La famiglia ha la sua verità“, conclude.