Tutti gli indizi portano ad un’unica sentenza: Claudio Mandia, trovato morto nel college newyorkese settimana scorsa, si è suicidato.
Avrebbe maturato l’idea del suicidio dopo un provvedimento disciplinare.
Il ragazzo, a causa di un plagio durante un compito, è rimasto tre giorni in isolamento nella sua camera, in attesa dei genitori: lì avrebbe maturato l’idea del suicidio.
Al momento non risultano dichiarazioni ufficiali.
I detective del commissariato di Mount Pleasant hanno dichiarato: “Domani il Capo del Dipartimento farà una dichiarazione pubblica dopo aver raccolto tutti gli elementi necessari.”
Una vicenda tragica, fatta di incomprensioni, differenze culturali, misure disciplinari forse troppo rigide.
Il suicidio di Claudio Mandia
La tragedia ha inizio lunedì 14 febbraio quando Claudio Mandia viene espulso dal College, pare con l’accusa di aver copiato un compito fondamentale per ottenere il diploma.
Il diploma IB è molto più del tipico documento che si ottiene in Italia.
In America è un titolo molto ambito, riconosciuto da un’istituzione che ne tutela il valore anche imponendo regole molto rigide.
L’indagine si concentra sul trattamento riservato al ragazzo durante i tre giorni di isolamento.
In questi casi, l’alunno viene separato dai compagni e sistemato in una camera esterna all’edificio.
Claudio, in questi giorni, ha maturato l’idea di farla finita, forse per la vergogna, forse perchè si è sentito trattato come un criminale.
Disperazione, imbarazzo e solitudine: Claudio si è impiccato nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 febbraio.
Il dolore della famiglia
La famiglia Mandia esprime la propria gratitudine tramite una nota diffusa dai legali.
“La famiglia ringrazia per l’affetto e il sostegno di tutti gli amici e compagni di studio del loro amato figlio Claudio. La tragica notizia della sua morte è ancora più dolorosa per le circostanze in cui Claudio ha trascorso i suoi ultimi giorni su questa terra.
Claudio era una persona e uno studente meraviglioso e non vedeva l’ora che la sua famiglia arrivasse a New York dall’Italia per festeggiare il suo diciottesimo compleanno.
Claudio ha ricevuto per giorni una punizione per il lavoro in classe: che qualsiasi istituto sottoponga uno dei suoi studenti a misure così primitive è inimmaginabile per la famiglia e ha portato Claudio a togliersi la vita mentre era solo e incustodito in isolamento per più di tre giorni”.
“La famiglia – continua la nota – ha in programma di agire ma preferirebbe non commentare ulteriormente in questo momento.”