Coronavirus

Coronavirus, dal 1° maggio via le mascherine al chiuso

Il Direttore Generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Ghebreyesus, in un tweet ha scritto: “Continuate a indossare le mascherine, specialmente negli spazi chiusi e affollati. Negli spazi chiusi mantenete l’aria fresca aprendo finestre e porte, e investite in una buona ventilazione. Il covid non è ancora finito“.
Nel mondo, i casi accertati per il Coronavirus hanno superato i 500 milioni, secondo le stime della Johns Hopkins University.
Cosa sta succedendo in Italia?
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Io penso che le mascherine oggi siano un presidio fondamentale, noi le raccomandiamo con forza anche all’aperto dove ci sono possibilità di assembramento. Valuteremo la curva epidemiologica, in questo momento è un presidio essenziale. Dopo Pasqua faremo altre valutazioni con gli specialisti“.

Coronavirus: le novità dal 1° maggio

L’addio alle mascherine dal 1° maggio, in base alle ultime notizie, dovrebbe essere solo parziale. Per ora, fino al 30 aprile 2022, al chiuso restano obbligatorie.
Palazzo Chigi, dal 1° maggio, vorrebbe mandare un nuovo messaggio di ritorno alla normalità ma dal Ministero della Salute frenano, decidendo di andare con i piedi di piombo.
Omicron, secondo gli ultimi dati, è molto più contagiosa nella nuova versione, rendendo così inevitabile la convivenza con il Coronavirus.
Subito dopo Pasqua si deciderà se prorogare o meno l’obbligo di mascherina al chiuso, che scadrebbe dieci giorni dopo.
Secondo uno studio dei Cdc americani, con la mascherina Ffp2 al chiuso la possibilità di contagio si riduce dell’83%, con la chirurgica del 66% e con quelle di tessuto del 56%.

La possibile lista dei posti esenti dall’obbligo di mascherina

E’ probabile che cassieri, camerieri, impiegati in uffici pubblici, continueranno ad indossare la mascherina anche dopo il 30 aprile. Ci sono anche altri ambiti dove è molto probabile che l’obbligo di mascherine continuerà.
Ad esempio sui mezzi di trasporto pubblici, cinema, teatri, concerti, anche se potrebbe bastare la mascherina chirurgica. Niente mascherina anche in discoteca e quando si pratica sport.
Permangono le raccomandazioni, soprattutto nei posti dove c’è il rischio di assembramento.
Per quanto riguarda la scuola, l’ultimo decreto conteneva alcune informazioni.
Fino alla conclusione dell’anno scolastico nelle scuole è fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie“.