Motocross in Italia

Il motocross in Italia: nuova stagione alle porte

Siamo alle porte della nuova stagione di motocross e, come ogni anno, l’Italia si prepara a una stagione entusiasmante. Nel Belpaese, infatti, questo sport ha una lunga tradizione e il prossimo campionato del mondo vede numerose opportunità per sognare in grande. L’anno scorso in MXGP ha trionfato Jorge Prado, mentre la categoria minore, la MX2, ha visto l’italiano Andrea Adamo diventare campione del mondo.

La prima tappa si è già svolta in Argentina e ha visto Prado vincere su Febvre in Gara 1, mentre in Gara 2 Gajser si è imposto con autorevolezza su Prado che riesce a difendere la sua seconda posizione. In MX2, invece, le vittorie sono andate a Langenfelder e Wolf. Per gli italiani, da segnalare in Gara 1 il settimo posto di Zanchi, al suo esordio, e in Gara 2 invece il quinto posto di Adamo sul quale sono pronte le scommesse per una sua vittoria nel mondiale.

E Tony Cairoli?

Dal 2021 l’Italia ha visto il ritiro di Tony Cairoli e le speranze di vittorie in MXGP molto affievolirsi. Nella scorsa stagione l’ex-pilota ha fatto da team manager per KTM, ma nell’ottobre del 2023 viene annunciato la sua separazione dalla casa austriaca e successivamente firma con Ducati come collaudatore. La casa di Borgo Panigale, dopo le tante vittorie in MotoGP ha deciso di portare avanti questo progetto e non avrebbe potuto scegliere un pilota migliore per mettere a punto la propria moto.

Quest’anno però, con il ruolo di collaudatore, Tony vorrebbe partecipare ad alcune gare in quanto si sente ancora preparato per togliersi alcune soddisfazioni. Potrebbe esordire con la Ducati; non si sa ancora in quale, ma è probabile che ci si potrebbe ritrovare Tony dietro ai cancelli di partenza per questa estate.

Le avventure di Tony Cairoli in motocross

Si può dire con assoluta certezza che Cairoli è il pilota più rappresentativo del motocross italiano e anche mondiale, in quanto ha lasciato un marchio indelebile in questo sport, in maniera molto simile a Valentino Rossi in MotoGP.

Le sue prime esperienze con le moto risalgono all’età di quattro anni, quando sale per la prima volta su una minicross. Esordisce poi a sette anni nei tornei regionali dove vince molti titoli. Nel 2001 partecipa alla categoria 125 e fa suo il titolo nazionale cadetti, trampolino per il suo esordio nel campionato mondiale.

Solamente nel 2004 però si vedono i primi risultati, con la vittoria a Loket in Repubblica Ceca e classificandosi al terzo posto nella classifica finale. Nel 2005 arriva secondo nel campionato italiano ma riesce a trionfare nel mondiale MX2. Nel 2007 ripete l’impresa mondiale e ad agosto fa il suo esordio in MX1 vincendo anche il GP del Regno Unito.

Il passaggio definitivo in MX1 avviene poi nel 2009 e alla prima partecipazione riesce a vincere il mondiale con una gara di anticipo. Da qui seguono numerose vittorie: infatti, oltre al mondiale 2009, vincerà i successivi 4 titoli MX1. Nel 2014 la ridenominazione del campionato in MXGP non altera gli equilibri e Cairoli riesce a conquistare nuovamente il titolo.

Il 2015 però non è dei più fortunati e Tony subisce un grave infortunio che lo costringe a saltare la stagione e nel 2016, ancora non al meglio, conclude il mondiale al secondo posto. Il 2017 però rivede Tony trionfare a 3 anni di distanza dall’ultimo titolo, conquistando così il nono campionato del mondo. Le stagioni successive vedono Tony centrare le vittorie di alcune gare, fino al 2021 dove decide di ritirarsi dal palcoscenico delle gare.

Gli italiani impegnati in MXGP e MX2

L’Italia, tuttavia, vede anche altri piloti che potranno dire la loro durante la stagione. Di certo in MX2 gli occhi sono puntati sul campione in carica, Andrea Adamo classe 2003. È sicuramente il talento emergente del motocross italiano, originario di Erice in Sicilia, che però in Argentina è rimasto un pochino sottotono. Ci si aspetta molto dal suo talento, riconfermarsi sarà difficile ma potrebbe rappresentare il trampolino di lancio per il passaggio in MXGP.

Sempre in MX2 si potrà contare sul giovane Ferruccio Zanchi che a soli 16 anni guiderà la Honda CRF 250 HRC. Il pilota toscano ha debuttato nel 2023 nell’Europeo 250 e ha centrato 5 podi, concludendo la stagione al quarto posto complessivo.

Nella categoria MXGP gli occhi sono puntati su Alberto Forato con Honda che nel 2023 ha ottenuto quattro piazzamenti nei primi cinque e anche un terzo posto in Gara 1 nel GP di Maggiora. Con la Beta invece correrà Ivo Monticelli, vincitore in passato di un titolo italiano in MX2 e con un’esperienza di dieci anni nel mondiale come pilota factory.

Della partita sarà anche il giovane Mattia Guadagnini con Husqvarna, reduce da un 2023 costellato da infortuni nonostante il podio in Spagna. Il finale di stagione è stato piuttosto negativo ma il Guadagnini è pronto a stupire in questa nuova stagione.

Conclusione

Insomma, il motocross in Italia ha una lunga tradizione, e Tony Cairoli rappresenta di certo il pilota di punta nella storia della disciplina, anche a livello mondiale. Non resta che vedere se il pilota Ducati saprà regalare qualche gioia ai suoi tifosi, nella speranza che le nuove leve riescano a raccogliere lo scettro del pilota siciliano.