Natalia Chinni

Natalia Chinni, parla il marito: “Ditemi chi ha ucciso mia moglie”

Chi ha ucciso Natalia Chinni, l’insegnante di inglese in pensione, di 72 anni, trovata morta venerdì sera a Santa Maria Villiana di Gaggio Montano, sull’Appennino bolognese?
È l’interrogativo che si pongono gli inquirenti, nonostante la perquisizione della casa di un sospettato.
Si tratterebbe del vicino della donna: l’anziana sarebbe morta per un colpo di fucile, su cui sono in corso accertamenti.

Natalia Chinni: la notte dell’omicidio

Il corpo della donna è stato rinvenuto il 30 ottobre 2021 con alcune piccole ferite alle gambe e al basso ventre. Secondo gli inquirenti potrebbero essere i fori dei pallini di un fucile.
La casa a Gaggio è un’eredità che la donna aveva ottenuto e nella quale era solita recarsi per sistemare e pulire.
Una lunga assenza, però, che nei conviventi ha destato i primi sospetti all’ora di cena, quando Natalia non è tornata a casa, facendo scattare le ricerche da parte del figlio.
E proprio lui ha fatto la terribile scoperta, una volta andato nella seconda casa.
Sul posto si sono recati anche i militari della sezione investigazioni scientifiche e il medico legale che hanno effettuato i rilievi tecnici utili a ricostruire le cause della morte della pensionata.

Trovate munizioni nel fiume Reno

Importante ritrovamento nel fiume Reno.
I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno rinvenuto alcune munizioni che verranno fatte analizzare: le ricerche proseguiranno, anche nella speranza di trovare l’arma del delitto.
La zona ispezionata è nei pressi di un ponte lungo la Porrettana, ad alcuni chilometri dalla casa dove la donna è stata trovata morta.
Le verifiche nel fiume sono partite dall’ipotesi che il cugino e vicino di casa, indagato per l’omicidio, nella mattina di venerdì possa essersi fermato con la macchina in quella zona.
L’uomo nega ogni coinvolgimento nella vicenda: “Io non ho ucciso nessuno“, ha ribadito durante l’interrogatorio.

Ritrovamenti

Il dolore del marito

Ora non ho più niente, mi hanno tolto la vita. Eravamo la famiglia perfetta d’Italia, ci amavamo, eravamo l’uno per l’altra. Lei era tutto. E adesso che faccio?“, dice tra le lacrime Luigi Bernardini, marito della donna.
Io e Natalia eravamo insieme da 65 anni, una vita intera. Era il mio bastone, la mia gioia, la mia spensieratezza. Era la mia luce, era la mia Natalia“, continua l’uomo.
Sono devastato e chiedo solo che si arrivi alla verità. Per Natalia, per una donna buona che amava la vita“, conclude.